Cosa penso della nostra Costituzione







2-06-2010                                      
La Costituzione Italiana
Esaminando e riflettendo, questo sinteticamente è il mio pensiero.
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Dal 1948 a oggi, in tutti i settori in tutti campi, c’è stata una evoluzione talmente enorme e oggi ancor più veloce che ha cambiato e sta trasformando tutto.
Com’è possibile che un documento come la Costituzione, da cui tutto dovrebbe partire rimanga fermo a quella data?
Forse i politici di allora, erano dotati di un'intelligenza talmente elevata e soprannaturale che avevano previsto tutto questo in anticipo?
Allora dovremmo pensare che voi politici siate tutti degli incapaci, visto che siete subentrati a questo gruppo geniale, che per la maggior parte siete gli stessi di allora un po’ invecchiati, e che negli ultimi trentacinque quaranta anni, con tutti gli errori fatti e i problemi non risolti, avete portato il nostro bel paese a un degrado strutturale e a una disuguaglianza sociale non più sostenibile!
Assolutamente no, io credo che voi abbiate preso in mano la situazione in un momento molto favorevole, senza i problemi del dopo guerra e pertanto avete avuto più tempo per esaminare la Costituzione e meglio interpretarla. Perciò avete pensato che non fosse più necessario lavorare tutti ed essere un popolo sovrano e unito, come dice l'articolo uno della Costituzione.
Così col passare del tempo, avete fatto in maniera che si formassero due popoli, quello lavorativo che produceva ricchezza e un altro popolo il vostro, capace di godere della stessa.
Quest'ultimo appunto, formato dal mondo politico, che con le sue arterie è capace di tenere collegamenti con tutti gli altri, quello giudiziario, finanziario, editoriale, della Rai e quindi dello spettacolo, quello dello sport ecc.,infine ai sindacati che ho lasciato per ultimo perché costituiti per un ruolo molto importante.
A conferma di questo, resta che al popolo lavorativo e produttivo, della sovranità dell’articolo uno della Costituzione rimane ben poco, se non quello di andare a votare e avere la possibilità di spostarvi dall’opposizione al governo e viceversa, ma di vedere sempre voi, gli stessi personaggi da anni. Non abbiamo la sovranità di mandarvi a fare un altro lavoro se la politica non è il vostro mestiere, avete la costituzione che vi protegge.
Faccio brevemente qualche esempio dei privilegi, di cui avete usufruito voi tutti in questi anni rispetto ad altri, partendo dalla cima della piramide, dunque dalle più alte cariche dello Stato e proseguendo lungo la sua spina dorsale sino ad arrivare ai Comuni, per essere in grado di tenere tutto sotto controllo.
Vi è stato sufficiente farvi eleggere la prima volta, per essere stati lambiti da quel vortice protettore, che ad esempio dopo una sola legislatura, vi mette già in grado di sapere, la cifra enorme di pensione che prenderete per quel breve periodo, (non oso pensare a quelli che di legislature ne stanno facendo tante) ancora, dove i vostri stipendi da favola lieviteranno automaticamente senza tenere conto delle vostre capacità e responsabilità.

Lo so che é noioso leggere tanto, ma la seconda parte é indispensabile farlo.  Clicca segue

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