Quando segue, l’ho scritta e mandata alla redazione del Governo, nel sentire da anni, che tanti giovani muoiono o rimangono infermi per tutta la vita, a seguito dei continui incidenti del sabato sera. E i nostri politici, dire sempre le solite cose, senza mai prendere dei seri provvedimenti per risolvere il problema
23-03-2010
Uno dei tanti problemi che non si vuole risolvere.
Da anni si parlano delle stragi della fine settimana, dove muoiono e restano feriti gravemente tantissimi giovani. I provvedimenti presi a riguardo, dai governi che si sono succeduti sono stati vari. Aumento delle multe per chi guida ad alta velocità, ritiro della patente, diminuzione del limite di velocità, aumento dei controlli, divieto della vendita di alcolici ai minori ecc. Interventi questi, a volte anche inconsciamente tutti trascurabili, lo dimostra il fatto, che tale tragedia, se non sta aumentando di certo continua.
Infatti, i giovani si trovano di prima serata, tutti in gruppo ai bar (scusate se io li chiamo ancora così), iniziano a bere sino a mezzanotte, poi partono per lo sballo già sballati e vanno in discoteca, dove oltre alla musica infernale, continuano a bere di tutto e di più sino all’infinito, sì, perché non esiste un termine.
E voi politici! Pensate proprio, che dopo a una notte di questo tipo, questi giovani possano ricordare i provvedimenti, che voi avete preso per salvare la loro vita! Assurdo.
Io penso ci sia un provvedimento, da prendere molto più semplice ed efficace, che sapete anche voi, ma lo ignorate, cioè, quello di chiudere tutti i locali indistintamente ad esempio alle due, tre della notte. Si cari signori, la notte è fatta per divertirsi, per fare lavorare le persone, come succedeva circa venti o venticinque anni fa, però, è fatta anche per riposare ed essere consci per affrontare le giornata che segue, di lavoro, di studio, ecc. ritrovare serenità e riappropriarsi di quei valori familiari che tutti diciamo di avere perso, e che ben poco si fa per ritrovarli.
Un provvedimento questo che non costa nulla, non richiede nessun investimento, anzi porterebbe molti benefici dando la possibilità a vari ministeri, tipo la sanità, la pubblica sicurezza e altri, di avere più risorse sia a livello personale sia a livello economico, utili da investire e migliorare i servizi per il primo, e per combattere la delinquenza, i furti, lo spaccio di droga, lavoro nero per il secondo,ecc. Ridare quindi, un po’ di certezza a ciascuno di noi per affrontare il futuro con più ottimismo.
Infatti, i giovani si trovano di prima serata, tutti in gruppo ai bar (scusate se io li chiamo ancora così), iniziano a bere sino a mezzanotte, poi partono per lo sballo già sballati e vanno in discoteca, dove oltre alla musica infernale, continuano a bere di tutto e di più sino all’infinito, sì, perché non esiste un termine.
E voi politici! Pensate proprio, che dopo a una notte di questo tipo, questi giovani possano ricordare i provvedimenti, che voi avete preso per salvare la loro vita! Assurdo.
Io penso ci sia un provvedimento, da prendere molto più semplice ed efficace, che sapete anche voi, ma lo ignorate, cioè, quello di chiudere tutti i locali indistintamente ad esempio alle due, tre della notte. Si cari signori, la notte è fatta per divertirsi, per fare lavorare le persone, come succedeva circa venti o venticinque anni fa, però, è fatta anche per riposare ed essere consci per affrontare le giornata che segue, di lavoro, di studio, ecc. ritrovare serenità e riappropriarsi di quei valori familiari che tutti diciamo di avere perso, e che ben poco si fa per ritrovarli.
Un provvedimento questo che non costa nulla, non richiede nessun investimento, anzi porterebbe molti benefici dando la possibilità a vari ministeri, tipo la sanità, la pubblica sicurezza e altri, di avere più risorse sia a livello personale sia a livello economico, utili da investire e migliorare i servizi per il primo, e per combattere la delinquenza, i furti, lo spaccio di droga, lavoro nero per il secondo,ecc. Ridare quindi, un po’ di certezza a ciascuno di noi per affrontare il futuro con più ottimismo.
Perciò, riferendomi al titolo di queste mie poche righe, chiedo: Perché?
Gilberto Renzi
Naturalmente senza risposta.
Nessun commento:
Posta un commento