Cesena

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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Reg. Emilia Romagna

Pos. della Reg. con le Province
Provincia di FC
1 -  Cesena è situata nel cuore della Romagna, sorge sulla via Emilia (circa 18 km a sud-est di Forlì, 30 km a nord-ovest di Rimini e 35 km a sud di Ravenna), in una posizione strategica che la rende meta e punto ideale di partenza per scoprire sia le bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche dell’entroterra collinare sia gli svaghi e il relax della riviera romagnola. È nota come città dei Tre Papi, anche se diede i natali a due soli papi (Pio VI e Pio VII), mentre ospitò il vescovado di altri due (Pio VIII e Benedetto XIII)


2 -Cesena- Piazza Giovanni Paolo II, Duomo o cattedrale di San Giovanni Battista

3 - Cesena. Facciata del Duomo di San Giovanni Battista.  Fu edificata sul sito dell’antica chiesa della Croce di Marmo tra il 1378 e il 1408, in stile romanico-gotico, probabilmente dall’architetto tedesco Undervaldo.In seguito fu dotata di campanile dal maestro Maso di Pietro da Lugano (1456) e conclusa, nella parte superiore della facciata, dall’architetto Mauro Codussi (fine del sec. XV).L’interno a tre navate conserva importanti opere scultoree di Ottaviano di Antonio di Duccio (1467), Giovan Battista Bregno (1505) e Lorenzo Bregno (1517), e gli affreschi di Corrado Giaquinto (1751) nella Cappella della Madonna del Popolo.


4 - Duomo di Cesena, interno.

5 - Cesena Cattedrale (a sinistra) Cappella della Madonna del Popolo; (centro), S. Eustachio di Lorenzo Bregno; (a destra), un donatore di Giovanni Battista Bregno

6 - Cesena - Duomo o Cattedrale San Giovanni Battista.  Madonna del popolo. Il dipinto della Vergine, che risale alla prima metà del '500, non è un affresco, ma una forte tempera su muro, ottenuta con la stessa tecnica usata da Leonardo da Vinci  nella famosa Ultima Cena. La devozione popolare per questo dipinto risale alla fine del '500, dopo l'incendio del 1571 che, col tabernacolo della cappella del S.S. Sacramento, distrusse il Trittico mariano (Madonna con ai lati i santi Rocco e Sebastiano). Incerto resta il nome dell'autore del dipinto.L'incoronazione della Madonna del Popolo e del Bambino avvenne nel 1782 per mano di Pio VI: era la prima volta che un pontefice, fuori di Roma, faceva questo.



7- Cesena. Affresco di Giaquinto nel Duomo.

8 -Cesena.  Piazza del Popolo, e  la fontana Masini  

9 - Cesena - Piazza del Popolo e  la fontana Masini  simbolo della città  


10 - Cesena- Palazzo-Comunale-  edificato nel 1359-1362 per il cardinale Egidio Albornoz e più volte abbellito nei secoli successivi. Il Palazzo conserva nel suo interno affreschi settecenteschi. Del nucleo albornoziano si conservano alcune bifore nei fronti occidentale e orientale, e all’interno un fregio di ispirazione michelangiolesca, eseguito dal cesenate Francesco Masini nel 1584.  Pertinente all’intervento settecentesco è la Sala degli Specchi in stile rococò.

11 - Cesena - L'interno della sala degli Specchi del Palazzo Comunale

12 - Cesena -  Pinacoteca Comunale. La Pinacoteca comunale di Cesena è una galleria d'arte antica, moderna e contemporanea, espone opere di moli artisti. L'ambiente centrale: la Sala 1, ospita i dipinti più antichi che vanno dal XV secolo fino al XVII secolo; la sala a sinistra: la Sala 2, le tele sono del XVIII secolo e del XIX secolo e quella a destra: la Sala 3, è la sezione dedicata all'arte contemporanea, intitolata a Luigi Veronesi, costituita da opere lasciate da artisti e da recenti acquisizioni. 

13 - Cesena Pinacoteca Comunale. Madonna in trono con il Bambino, Sant'Antonio Abate e l'Arcangelo Michele di Antonio Aleotti

14 - Cesena Pinacoteca Comunale. Vergine in preghiera con gli occhi rivolti verso il cielo del Sassoferrato

15 - Cesena Pinacoteca Comunale. Ritratto di Napoleone Bonaparte di Vincenzo Baldacci

16 - Cesena Pinacoteca Comunale. Madre con bambino di Gino Barbieri

17-Cesena. Nel centro della Piazza del Popolo, la fontana del Masini simbolo della città e la Rocchetta di  Piazza sormontata dalla Loggetta Veneziana  

18-Cesena. La fontana del Masini e la Rocchetta di  Piazza in Castello, dettagli


19 - Cesena -  Rocca Malatestiana. La Rocca occupa l'estremità nord del Colle circondata dal Parco della Rimembranza, è una fortezza nata per difendere la città di Cesena. incombe su Piazza del Popolo, la più importante della città; su di essa si affaccia Palazzo Albornoz, oggi residenza municipale, e al centro si può ammirare la Fontana, costruita da Francesco Masini tra il 1589 e il 1591.La mole poderosa della fortezza, a forma di esagono irregolare, con sette torri esterne di varia forma (circolare, rettangolare, poligonale) e due torri interne che svettano sulle grandi muraglie, si erge imponente in cima al colle visibile da tutta la città e la pianura circostante.


20 - Maschio e femmina della Rocca Malatestiana di Cesena. - All'interno del torrione "maschio" è stato realizzato uno spazio espositivo per mostre archeologiche in cui vengono allestiti esposizioni di reperti del periodo malatestiano e rinascimentale, documenti di una vasta produzione artigianale che compie un ampio arco temporale, dal XIV secolo fino al XVIII secolo

21-  Panorama sulla città malatestiana Cesena. Il Museo di Storia dell'Agricoltura ospitato all'interno della Rocca Malatestiana è nato grazie alla donazione alla città dell'artista Mario Bocchini nel 1974 e rappresenta nel settore una delle collezioni più ricche dell'intera regione. Collocato su tre piani all'interno del torrione "femmina", cui va aggiunto il piano interrato, il museo è uno specchio sull'attività che fin dalle origini ha segnato l'economia e la società cesenate: l'agricoltura[6].Introdotto da una corposa parte storica, il museo è organizzato secondo i cicli produttivi che armonizzavano la vita campestre: il grano, il mais, la canapa, i mestieri della campagna, la vite e il vino, l'allevamento, i trasporti e infine la stanza degli oggetti. Ogni utensile o mobile è indicato sia in italiano che in dialetto romagnolo[

22- Una sala del Museo della Civiltà Contadina. Cesena, Rocca Malatestiana

23 - Museo agricoltura Rocca Malatestiana Cesena

24 - Cesena.  L'edificio che ospita la Biblioteca Malatestiana. Monumento cesenate di maggiore prestigio, voluto da Malatesta Novello a metà del quattrocento. Il corpo di fabbrica del convento, soppresso in epoca napoleonica, fu trasformato negli anni 1839-1886 in scuola pubblica; attualmente è anche sede della biblioteca Comunale. E' l’unico monumento umanistico- conventuale al mondo ancora intatto nella struttura, negli arredi e nel patrimonio librario.L’interno della biblioteca è straordinario, con pianta basilicale a tre navate, e preziosissimi sono le centinaia di codici miniati, molti risalenti al XIII secolo.

25 - Cesena - Biblioteca Malatestiana  (a sinistra) ingresso con rilievo sopra l'architrave raffigurante un elefante, simbolo araldico dei Malatesta   a destra  stemma dei Malatesta

26 - Cesena, interno biblioteca piana libri a stampa in miniatura. Tra le curiosità della Bilioteca Malatestiana si può ricordare una serie di volumi a stampa di piccolo formato, tra i quali il libro più piccolo del mondo leggibile senza lente. Stampato dai fratelli Salmin di Padova nel 1897, misura 15x9 e contiene una lettera di Galileo Galilei a Cristina di Lorena.

27 - Cesena - Interno Biblioteca Piana. Nel salone che si apre di fronte alla Malatestiana si conserva la biblioteca Piana, già del papa Pio VII Chiaramonti ( 1800 – 1823 ).Comprende, fra i codici più preziosi, un Evangeliario datato 1104, un manoscritto giuridico del secolo XIII  un messale romano degli inizi del ‘400 con una splendida Crocifissione miniata. Tra gli incunaboli si può ricordare un semplare della Cosmographia di Tolomeo di fine ‘400, con tavole colorate i cui disegni sono stati attribuiti a Taddeo Crivelli.

28 - Cesena -  Biblioteca Malatestiana - Sezione antica

29 - Cesena -Biblioteca malatestiana.  RENATO SERRA (1884-1915) 

30 - Cesena - Biblioteca Malatestiana. Foto di Giuseppe Mazzini Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872), è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano

31 - Cesena -  Biblioteca Malatestiana - Sezione moderna

32 - Cesena  - Papa Giovanni Paolo II alla Malatestiana nel 2009.

33 - Palazzo del Ridotto Il palazzo del Ridotto si trova nel centro storico di Cesena. Sorge su corso Giuseppe Mazzini, dietro ad esso di trova piazza Bufalini, dove sorge l'antica Biblioteca Malatestiana. L'esterno è un riassunto alquanto caratteristico dell'antico "Conservato": il fianco orientale, infatti, risale al primo palazzo quattrocentesco, e presenta un'inscrizione a ricordo dei martiri ebrei di Cesena; il fianco occidentale è invece del 1870; la torre campanaria fu ristrutturata nelle forme attuali nel 1742. Infine la facciata, 1882-1887, notevole opera tardo manierista di Cosimo Morelli, presenta tre stemmi papali e la dedica a Pio VI (PIO VI BRASCHIO), a Cesena di ritorno da Vienna (VINDOBON REDUX), nonché la maestosa statua bronzea di Pio VI. Essa, modellata da Francesco Calligari e fusa da Carlo Ruffini, venne qui posta nel 1791 e inaugurata l'anno seguente.

34 - Cesena sinistra) Palazzo del Ridotto; (a destra) cappotto semplificata delle armi di papa Pio VI.

35 - Cesena. Palazzo del Ridotto statua in bronzo di Papa Pio VI. La statua è alta 3,15 metri e reca ai lati del piedistallo i nomi di scultore e fonditore; Francesco Calligari e fusa da Carlo Ruffini, venne qui posta nel 1791 e inaugurata l'anno seguente.

36- Cesena -  Chiesa di Santa Maria del Suffragio.Posta proprio di fronte al Palazzo del Ridotto, la piccola chiesa del Suffragio , fu costruita nel 1685-89 su disegno di Pier Mattia Angeloni. Pregevole l’interno barocco, ricco di marmi e di statue in stucco di Francesco Callegari; all’altare maggiore, splendida pala, Natività della Vergine con S. Manzio, di Corrado Giaquinto (1752) entro cornice disegnata dallo stesso pittore. Ai lati dell’altare si trovano statue della Carità e della Speranza di Antonio Trentanove (1801), sulla sinistra si trova l'altare con L'Immacolata e i Santi Giuseppe e Francesco d'Assisi, Antonio da Padova e le Anime purganti del Razzani. 

37 - Cesena, interno della Chiesa del Suffragio.

38 - Cesena Palazzo Ghini (a sinistra) facciata; (a destra) cortile.Palazzo Ghini fu eretto nel 1680 dall’architetto  Pier Mattia Angeloni, fu costruito per i Ragazzini anche se poi, dopo essere passato dalla mani di Federico Mazzoli, venne ereditato dalla famiglia Ghini. Il Palazzo possiede una facciata intonacata molto sobria con mattoni a vista, avente quattro file di finestre, ed un portale al centro. Particolari e ad effetto gli spigoli, rivestiti in pietra d’Istria. Lo scalone d'accesso è anch’esso monumentale e con rampe parallele, ha pareti e soffitti riccamente decorati con affreschi classicheggianti e di tendenza vagamente rinascimentale. Lo scalone porta al piano nobile nel quale è presente una volta la quale simula una cupola con al centro un ovale in cui è dipinto Il trionfo di Venere.

39 - Cesena Palazzo Ghini, La loggia di accesso asl salone,  è ornata da statue di Francesco Calligari (sec. XVIII) 

40 - Teatro Comunale Alessandro Bonci. Il Teatro Comunale fu inaugurato il 15 agosto del 1846, tre anni dopo l'inizio dei lavori progettati dall'architetto Vincenzo Ghinelli. Il teatro fu dedicato al grande tenore cesenate Alessandro Bonci dopo le sue esibizioni nel 1904 e 1927. In occasione del 150º anniversario della sua inaugurazione, il 25 gennaio 1996, fu riaperto al pubblico dopo un restauro[61].Il teatro è un teatro all'italiana a ferro di cavallo con quattro ordini di ventitré palchi ciascuno, due di proscenio ed un loggione

41 - Cesena.  Veduta della chiesa di S. Agostino. La chiesa di Sant'Agostino si trova nel centro storico della città.  L'attuale Chiesa di S. Agostino è stata iniziata nel 1747 da Giuseppe Antonio Landi su suggerimenti di Luigi Vanvitelli, e compiuta, ma senza il rivestimento della facciata, nel 1778. Nei fianchi sono in evidenza le paraste che superiormente s’incurvano in larghe ed eleganti volute. 

42 - Cesena. Facciata e corpo della chiesa  Sant'Agostino 

43 - Cesena. Chiesa di S. Agostino.  L’interno è a pianta basilicale a una navata, coperto da una maestosa cupola con lanterna; sono presenti numerose opere artistiche, sull’alto dell’abside ad esempio si può ammirare l’Annunciazione, ovale di Girolamo Genga (1517); presso il 3° altare a sinistra, Gesù crocifisso, la Madonna e S. Giovanni Evangelista, pregevole gruppo ligneo del XIV secolo; al 2° altare, Strage degli Innocenti, di G.B. Razzani (1640); al 1° altare, Madonna e i Ss. Giacomo ed Erasmo di Capua, di Cristoforo Serra (1640). 

44 - Cesena. Interno Chiesa di S. Agostino.  

45 - Cesena. Interno Chiesa di S. Agostino.  Girolamo Genga (1476-1551), dettagli Annunciazione

46 - Piazza Bufalini


47 - Statua di Maurizio Bufalini (ad opera di Cesare Zocchi) situata in Piazza Bufalini. Maurizio Bufalini è stato un medico italiano, uno dei più importanti clinici italiani del XIX secolo. Inoltre viene ricordato per aver rivoluzionato il metodo d'insegnamento nelle facoltà di medicina.
48 - Cesena -  San Domenico,(San Pietro Martire)  Alla predicazione di S. Pietro Martire seguì l'edificazione di una chiesa a lui dedicata. Al suo posto, tra il 1706 e il 1722, l'architetto F. Zondini realizzò l'edificio che oggi vediamo. Dopo le spoliazioni napoleoniche, il parroco Domenico Bazzocchi raccolse in questa chiesa molti dei dipinti dispersi nella città. E' così che oggi S. Domenico contiene un numero tale di dipinti da essere definita una 'seconda pinacoteca'. Tra questi, opere dei cesenati C. Serra e C. Savolini (XVII sec.).
49 -  Cesena - San Domenico,(San Pietro Martire) 

50 -Cesena. Il bellissimo Crocifisso nella Chiesa di San Domenico 



51 -Cesena . Barriera Cavour. L'abbattimento dell'antica Porta Cervese di Cesena e l'edificazione di questa costruzione, nel 1864 su progetto di Davide Angeli, costituiscono uno degli interventi di maggior rilievo tra i tanti che, dopo l'Unità d'Italia e in nome della modernità, intesero alla città un indiscutibile aspetto "borghese".In questo caso la porta, che segnava da secoli il punto in cui la romana Via del Sale, oggi Corso Cavour, usciva dalla città in direzione di Cervia, venne sostituita da due neoclassici padiglioni a lesene doriche, chiusi da una robusta cancellata. Negli intendimenti il risultato era quello di offrire, a chi entrasse in città provenendo dalla stazione ferroviaria, la miglior immagine di Cesena. Nel 2002 un'opera di restauro ha restituito alla città l'originale cancello che oggi si trova all'ingresso dei Giardini Pubblici

52 -Cesena. Il Ponte Vecchio è il ponte più antico di Cesena. È sito in un posto in cui il fiume Savio, che il ponte attraversa, è più stretto. Già esistente in epoca romana, il ponte fu più volte distrutto dalle piene del fiume. Il ponte che oggi si può attraversare risale al 1733, su commissione di Clemente XII. Il progetto era di Pietro Carlo Borboni, approvato da Fuga e Vanvitelli. Durante la seconda guerra mondiale fu distrutta la parte centrale del ponte, subito ricostruita. 

53 - Cesena. Abbazia di Santa Maria del Monte e le colline.

54 -  Cesena Abbazia di Santa Maria del Monte. L'imponente complesso dell'Abbazia di Santa Maria del Monte sorge sul colle Spaziano, a Cesena. Sorto sui resti di una precedente chiesa costruita nel IX secolo, ampliata e abbellita in un periodo presumibilmente compreso tra il 1001 e il 1026 quando fu fondato il monastero, ha raggiunto l'aspetto attuale al termine dei successivi restauri tra il XV secolo e il XVI secolo.

55 - Cesena. Sul Colle Spaziano l'Abbazia di Santa Maria del Monte. Sul Colle Spaziano, che un tempo era ricoperto da un fitto bosco, secondo San Pier Damiani (Vita Mauri, 1044-1072), il vescovo Mauro (903-655 circa) andava a ritirarsi in preghiera. Dopo la sua morte, secondo la tradizione, si susseguirono numerosi miracoli sul luogo di sepoltura, la venerazione popolare crebbe e la piccola celletta da lui costruita venne ampliata.  Grazie alla passione della Società Amici del Monte - nell'Abbazia sono stati creati nuovi spazi: un refettorio per le comitive, dotato di 80 posti a sedere e la moderna sala delle conferenze Pio VII con 100 posti. L'abbazia è aperta tutti i giorni ai Fedeli dalle 7.00 del mattino fino alle 18.30 della sera. All'interno è possibile visitare sia il monastero che la stessa basilica.

56 -  Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte. Attorno alla chiesa vi sono due chiostri, la parola significa "luogo chiuso", che hanno ognuno una funzione diversa. Il primo,il più piccolo, è riservato all'accoglienza. Questo chiostro è circondato da un elegante portico quattrocentesco, sostenuto da colonnine, diversificate nei capitelli. Su di uno è scolpito in latino, l'invito ai cesenati di correre alla Madre.  

57 - Cesena. Abbazia, vetrata dello scalone monumentale. Questa vetrata è al centro dello scalone monumentale mette in comunicazione il Piano Terra ed il Primo Piano dell'Abbazia. Tramite lo scalone è possibile raggiungere il Corridoio Monastico, che conduce alla Biblioteca e all'Appartamento papale, oltre, ovviamente, alle celle che ospitano attualmente i monaci benedettini presenti nel Monastero. 

58 - Cesena - Abbazia, particolare della meridiana presente su un muro del chiostro piccolo

59 - Cesena - Abbazia. Particolare della statua della Madonna, presente nel giardino che circonda l'Abbazia 

60 - Cesena Interno Basilica del Monte.


61 -  Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte. L'immagine della Madonna è realizzata in legno e stucco dipinto, modellato presubilmente nel XIII secolo. Le dimensioni, quasi due metri, e la posa benedicente della figura, rendono nobile e solenne questa rappresentazione di Maria Santissima. Il Bambino, di diversa fattura e in posizione sbilanciata, rivela che è stato aggiunto in epoca successiva. La Madonna è rivestita di una tunica azzurra, chiusa sul petto da una specie di "razionale" formato da due piastre di rame sbalzato, rappresentanti l'Annunciazione. Un ampio velo bianco-avorio scende sul capo su tutta la figura e su di esso sono dipinti fiori, motivi geometrici e lettere, che formano le parole iniziali dell'inno Ave Maria Stella. Sul capo vi è la corona postavi da Pio VII nel 1814, di ritorno dall' esilio di Fontainbleau. 

62-Cesena. Abbazia, particolare della Pietà in terracotta del XVI secolo, presente all'interno della Cripta.

 



63 - Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte. Particolare de l'Ultima Cena, dipinto presente all'interno della Cripta, opera di Alfredo Pettinari del 1984. 

64 - Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte. E. Peroni, l'entrata di Pio v2 a cesena, 1830 olio su tela

65 - Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte.  L'appartamento papale dell'Abbazia del Monte è posto nella zona est del Primo Piano e vi si accede dal Corridoio Monastico ed è costituito da uno studio, arredato di affreschi a tempera risalenti al XIX secolo, e da una camera da letto. Nello studio è collocato un busto di Pio VII, copia di una ben più celebre opera del Canova. Nel 1986 l'appartamento papale ha ospitato anche Sua Santità, papa Giovanni Paolo II, che ha soggiornato nel Monastero in occasione della sua visita pontificia in Romagna. 

66 -Cesena - Abbazia di Santa Maria del Monte .  Collezione di Ex-Voto 

67 - Cesena - Abbazia. Gli EX- VOTO. Le 704 tavolette votive, esposte nel deambulatorio e nella sacrestia della Basilica, costituiscono la testimonianza più rilevante di fede e di storia, intesa come vita vissuta, che l'Abbazia conserva. Queste tavolette, una delle caratteristiche più note ed interessanti dell'Abbazia del Monte di Cesena realizzati o fatti realizzare appositamente dai fedeli per ringraziare la Beata Vergine di una grazia ricevuta o di una malattia guarita, sono la collezione più antica e completa di tutta l'Europa. 

78 - Cesena - Abbazia. Ex- voto dedicato a Marco Pantani  

79 -  Cesena. La biblioteca del Monastero è stata incamerata dallo Stato nel XIX secolo, con l'importante lascito di Papa Pio VII, ricco di rare edizioni. E' formata da due ampi ed attrezzati saloni, aperti l'uno sull'altro e messi in comunicazione da un elegante ballatoio. E'composta di circa 55 mila volumi di carattere prevalentemente teologico ed umanistico, messi a disposizione di chiunque, monaco o laico, intenda approfondire la propria cultura. 

80- Particolare della città di Cesena dall'alto della torretta dall'Abbazia.

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