Ravenna




Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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 Reg. Emila Romagna 

Pos. Reg. E.R. e le sue Province
Prov di Ravenna
1 - Ravenna panorama. Ravenna si può definire con certezza un tesoro sconosciuto alla maggioranza degli italiani. Oscurata dalle più famose città d'arte italiane (Firenze, Roma, Venezia, Napoli) è in realtà una cittadina straordinaria che attira turisti e appassionati d'arte da tutto il mondo. Pochi sanno che è stata per tre volte, capitale di tre imperi: dell'Impero Romano d'Occidente, di Teodorico Re dei Goti, dell'Impero di Bisanzio in Europa. Questo passato è testimoniato dalle basiliche e dai battisteri di Ravenna, dove si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell'umanità risalente al V e VI secolo. Pochi sanno anche che Ravenna ha otto monumenti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e che le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze. Si mangia straordinariamente bene (siamo sempre in Romagna) e d'estate ci sono 35 chilometri di costa tra cui scegliere per farsi un bagno. Per chi ama la natura, a pochi chilometri c'è il Delta del Po e le Valli di Comacchio, oltre alle pinete di Classe e San Vitale e l'oasi di Punte Alberete. Insomma, se anche voi eravate tra quelli che non conoscevano Ravenna, ora non avete più scuse. Scoprite qui di seguito cose da vedere e fare assolutamente durante una visita a Ravenna.

2 - Ravenna. Città d'arte Veduta-aerea-

3 - Ravenna.  Mausoleo di Galla Placidia poco distante dalla basilica di San Vitale.,Galla Placidia (386-452), sorella dell'imperatore Onorio, l’artefice del trasferimento della capitale dell'Impero Romano d'Occidente da Milano a Ravenna nel 402 d.C., fece costruire questo piccolo mausoleo a croce latina per sé intorno al 425-450; tuttavia non fu mai utilizzato in tal senso in quanto l'imperatrice, morta a Roma nel 450, fu seppellita in questa città. 

4 - Ravenna Mausoleo di Galla Placida Interno

5 - Mausoleo di Galla Placida  particolare lunetta di san Lorenzo


6 - Mausoleo di Galla Placida  particolare 

7  - Mausoleo di Galla Placida. Particolare lunetta dei cervi alla fonte

8 -Mausoleo di Galla Placida, particolare  lunetta del  buon Pastore

9 - Ravenna. La Basilica di San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia, in particolar modo per la bellezza dei suoi mosaici. Fondata da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio, la basilica a pianta ottagonale fu consacrata nel 548 dall'arcivescovo Massimiano.  La cupola e i nicchioni furono affrescati nel 1780 dai Bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal Veneto Guarana

10 - Basilica San Vitale di Ravenna. Quando si entra nella basilica di San Vitale lo sguardo viene catturato dagli alti spazi, dalle stupende decorazioni musive dell'abside, dagli ampi volumi e dagli affreschi barocchi della cupola. Forse per questa tensione verso l'alto non si nota un piccolo e meno noto gioiello. Nel presbiterio, proprio di fronte all'altare, su un lato del pavimento ottagonale è rappresentato un labirinto. Una volta completato il percorso del labirinto del pavimento di San Vitale si possono alzare gli occhi verso l'altare e contemplare i mosaici, tra i più belli della cristianità.

11- Ravenna -Basilica di San Vitale. I mosaici dell'abside e del presbiterio

12 -Ravenna. La Basilica di San Vitale. Scorcio dell'interno con le esedre

13- Basilica di San Vitale interno cupola

14 -Ravenna. La Basilica di San Vitale. Scorcio Interno della cupola particolare

15- Basilica di San Vitale, interno, corteo  Teodora e le sue dame. particolare

16- Basilica di San Vitale, interno, cesto con pappagalli

17 - Ravenna. La Basilica di Sant'Apollinare Nuovo. Da non confondere con Sant'Apollinare in Classe che si trova fuori dal centro storico, a 8 km da Ravenna,che rappresenterò più avanti.La Basilica di Sant'Apollinare Nuovo porta questo nome per differenziarla da un'altra chiesa cittadina che portava lo stesso nome: ospita il più grande ciclo di mosaici del mondo. Le pareti della navata centrale sono divise in tre fasce di mosaici ben distinte: la fasci più alta racconta la vita di Cristo, quella centrale Santi e Profeti e mentre quella inferiore ritrae il famoso Palazzo di Teodorico. La cancellazione della figura dell'Imperatore e di altri personaggi, ricoperti da drappi bianchi, avviene nel momento in cui la basilica passa dal culto ariano (per cui era stata costruita) al culto cattolico. Sulla parete di fronte è ritratto il porto di Classe, uno dei più importanti del Mediterraneo ai tempi dell'Impero Romano.

18 - Ravenna. Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, interno

19-Ravenna. Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, interno

20 -Ravenna. Navata della Basilica bizantina  di Sant'Apollinare Nuovo con-il-mosaico-della-processione-dei-santi-martiri

21 - Ravenna. Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, mosaici-della-navata

22 -Ravenna. Basilica di Sant'Apollinare Nuovo,il-palazzo-di-teodorico-mosaico-di-scuola-ravennate-italo-bizantina-completato-entro-il-526-d-c

23 -Ravenna, Sant'Apollinare nuovo. Cristo divide le pecore dai capretti (inizio del VI secolo

24 -Ravenna, Sant'Apollinare nuovo. Ultima cena (inizio del VI secolo
25 - Ravenna. Mausoleo di Teodorico. Il Mausoleo di Teodorico, a Ravenna, è la più celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti. Fu costruito verso il 520 da Teodorico il Grande come sua futura tomba in marmo bianco 



26 - Mausoleo di Teodorico a Ravenna. Part. della calotta-

27 -Mausoleo di Teodorico a Ravenna. Sarcofago in porfido 



28-  Ravenna.  Il Mausoleo. Questo piccolo tempietto conserva le ossa di uno dei padri della lingua italiana Dante Alighieri. L'esterno dell'edificio, secondo la moda del tempo, è in stile neoclassico, mentre all'interno arde perennemente una lampada votiva del 1700, alimentata con olio degli Appennini toscani, donato ogni anno dalla città di Firenze la seconda domenica di settembre, in occasione delle celebrazioni della morte del Poeta.
29 -Ravenna. Interno della tomba di Dante Alighieri


30 - Ravenna. La Tomba di Dante,dettaglio



31 - Ravenna. Tomba di Dante Alighieri, particolare. Dante in lettura

32- Ravenna. Chiesa di san Francesco. La chiesa  si trova vicino alla Tomba di Dante Alighieri, questa chiesa è da sempre una meta turistica da non perdere per il visitatore di Ravenna. La Basilica originale del V sec. era dedicata ai SS. Apostoli, nulla però rimane di quell'inizio poichè nel X-XI secolo venne completamente ricostruita e vi si affiancò un robusto campanile quadrato. La chiesa a tre navate.Interessante anche vedere le centinaia di monetine gettate dai turisti nel pavimento allagato della Cripta. Qui nel 1321 si svolsero i funerali di Dante Alighieri che venne sepolto accanto alla chiesa oggi Tomba di Dante di Ravenna


33-Ravenna interno chiesa di San Francesco-



34 -Ravenna. Piazzetta Ariani, b
Battistero degli Ariani


35-Ravenna, Battistero degli Ariani, prima metà sec. VI.   Battistero degli Ariani di Ravenna fu costruito durante il regno di Teodorico, quando Ravenna era la capitale dell'Impero e l'arianesimo era religione ufficiale della corte. L'arianesimo è sempre stato considerato un'eresia del Cristianesimo perché secondo la dottrina ariana Cristo era figlio di Dio ma conservava la sua natura umana: solo attraverso il rito del battesimo che la natura divina fu comunicata a Cristo. I mosaici sulla volta del battistero celebrano proprio il battesimo di Cristo.   A differenza del vicino Battistero degli Ortodossi, qui il giovane Cristo non viene rappresentato come proveniente da Oriente ("luce da luce, Dio vero da Dio vero") ma si dirige verso oriente, diventando divino solo nel momento del battesimo. E' un uomo, quindi non c'è "censura" sulla sua nudità, mentre è immerso nelle acque del Giordano e Giovanni Battista gli comunica il Battesimo. Dall'alto scende la colomba divina, ad irrorare con un soffio di luce, simbolo dello Spirito, il capo del Cristo.


36-Ravenna.Mosaico della cupola del Battistero degli Ariani 

37-Ravenna-interno-battistero-degli-ariani-corteo-dei-santi
38- Ravenna. Battistero Neoniano o degli ortodossi. E' probabilmente il più antico monumento ravennate. Iniziato dal vescovo Orso verso la fine del IV sec.




39 - Ravenna.  Interno Battistero Neoniano. 

40 - Ravenna. Interno Battistero Neoniano.   Vasca

41 - Ravenna. Battistero Neoniano o degli ortodossi, interno. Il Battesimo di Gesù è un particolare del ciclo di mosaici che rivestono l’interno della cupola del Battistero Neoniano (Battistero degli Ortodossi) così chiamato dal nome del Vescovo Neone che ne fece completare la costruzione con opere strutturali e in particolare con l’edificazione della cupola decorata con un ciclo di ricchi mosaici ancora oggi visibili (circa 460 d.C).

42 -Il Battesimo di Gesù è un particolare del ciclo di mosaici.  Nella fascia mediana sono disposti gli Apostoli separati da candelabri.che rivestono l’interno della cupola del Battistero Neoniano (Battistero degli Ortodossi)


43 - Il planetario di Ravenna è immerso nel verde dei giardini pubblici, fra il viale che conduce alla stazione ferroviaria e la Loggetta Lombardesca.   Il Planetario non è uno dei monumenti più conosciuti di Ravenna, ma è certamente una delle cose da non perdere durante una visita in città. Se vi attira ammirare stelle, pianeti e sistema solare, il Planetario di Ravenna è il posto giusto. Sopra una sala con 56 posti a sedere c'è una cupola di 8 metri di diametro su cui viene proiettata l'immagine artificiale della volta celeste, così come si dovrebbe vedere ad occhio nudo (se non ci fossero inquinamento da luci e da smog). Si spengono le luci e appaiano davanti a vostri occhi, a pochi metri, 3.000 stelle suddivise nei due emisferi: dalla stella Polare alle Nubi di Magellano, dalla costellazione di Cassiopea a quella della Croce del Sud. Un sistema automatico permette di comandare e velocizzare i movimenti degli astri, riproducendo l'alternarsi del giorno e della notte e osservare tutti i pianeti del nostro sistema mentre percorrono i loro movimenti lungo le orbite attorno al sole. All'esterno dell'edificio c'è un grande orologio solare con un quadrante e due meridiane e un Cerchio di Ipparco che permette di conoscere il momento dell'equinozio.

44-Ravenna. Il Planetario.  Tramite una scala si accede a una terrazza che permette osservazioni del cielo 

45 - Ravenna. Panorama con in evidenza il Duomo 

46 - Ravenna. Centro storico. Piazza del Popolo

47 - Ravenna Palazzo merlato in Piazza del Popolo

48 - Ravenna.  Piazza Duomo.  Il Duomo di Ravenna è, probabilmente, l'unica chiesa importante della città priva di mosaici. La cattedrale metropolitana della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo è il principale luogo di culto cattolico della città di Ravenna, sede vescovile dell'arcidiocesi di Ravenna-Cervia.


49 - Duomo di Santo Spirito in Ravenna. L'edificio sacro più importante di Ravenna è stato realizzato da Gianfranco Buonamici nel XVIII secolo.

50 - Campanile del Duomo di Ravenna

51- Il Duomo di Ravenna, interno.

52-Duomo di Ravenna, cappella Aldo Brandini del ss. sacramento, affresco di Guido Reni e aiuti (1620)
53- Centro storico di Ravenna  Via Cavour

54- Ravenna Via Cairoli



55- Ravenna. Giardini pensili e Cripta Rasponi.  A Ravenna non manca di certo il verde: numerosi sono i parchi e a pochi chilometri di distanza si trovano le stupende pinete litoranee; in pieno centro storico c’è però un gioiello nascosto che non ti aspetti, incastonato in uno degli scorci più suggestivi della città. Sono i Giardini di Palazzo Rasponi, che si affacciano sulla bellezza di Piazza San Francesco e regalano un panorama incantevole sulla facciata dell’antica basilica medievale.


56 - Ravenna. Giardini pensili e Cripta Rasponi.  Vi si accede dai portici al lato della piazza e, una volta oltrepassata la biglietteria (l’ingresso è a pagamento), entrando nella corte interna di quello che oggi è il Palazzo della Provincia, l’atmosfera si fa intima e tranquilla: il complesso che circonda il piccolo parco lo isola dai rumori della vicina Piazza Caduti e di via Corrado Ricci, e a stupire è proprio il silenzio, ritmato soltanto dal vivace sciabordio della fontana.

57-  Ravenna.  Cripta Rasponi e giardini  pensili  del palazzo della provincia di Ravenna  

58- Ravenna.  Cripta Rasponi e giardini  pensili  del palazzo della provincia di Ravenna  


59- Ravenna - Santa Maria in Porto. La basilica santuario di Santa Maria in Porto è un importante luogo di culto cattolico di Ravenna; si trova lungo via Roma, l'asse stradale che attraversa il centro storico della città da Nord a Sud, non lontano da Porta Nuova. È sede del Santuario della Madonna Greca, Patrona di Ravenna

60 - Ravenna. Canonica di Santa Maria in Porto . Colpita da una bomba inesplosa nell'area del coro il 24 luglio 1944, la chiesa è stata in seguito restaurata. Oggi il monastero è in parte adibito ad abitazione dei monaci dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita, che officiano la chiesa tuttora, e in parte è sede della Pinacoteca civica (dal 1972).

61 - Ravenna. Canonica di Santa Maria in Porto 

62  - Santa Maria in Porto Ravenna. La basilica di Santa Maria in Porto sorge nel tratto iniziale di via Roma.La chiesa, che dà su un ampio spiazzo rettangolare con aiuole, è preceduta da una scalinata, terminata nel 1783. La bianca facciata in pietra d'Istria, a salienti, è opera di Camillo Morigia ed è stata terminata nel 1784. Essa è divisa in due fasce sovrapposte da un alto cornicione: la fascia inferiore, di ordine ionico, corrisponde a tutte e tre le navate; quella superiore, di ordine corinzio, corrisponde soltanto alla navata centrale.



63 - Ravenna. L' interno della basilica di Santa Maria in Porto ha una pianta a croce latina, con aula divisa in tre navate di sei campate le laterali e tre la centrale, coperte con volta a vela.Lungo le navate laterali, si aprono sei cappelle per lato; tutte le cappelle laterali sono a pianta rettangolare, con volta a botte e altare barocco in marmo. nella quarta cappella destra, sull'altare, vi è la pala Martirio di San Giacomo Minore, realizzata dal ferrarese Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino; 


64 - Particolare. Santa Maria in Porto.  LA VERGINE CHE VIENE DAL MARE

65 - Ravenna.  Domus dei Tappeti di Pietra .  La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni.Tra il 1993 e il 1994, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna ha riportato alla luce presso via D'Azeglio un complesso di strutture edilizie databili tra l'età romana repubblicana e il periodo bizantino. Di particolare interesse un palazzetto di cui sono stati individuati quattordici ambienti e tre cortili.Tutte le stanze dell'edificio erano pavimentate in tarsia di marmo o a mosaico con raffinate geometrie e inserti figurati in tessere policrome. I "tappeti di pietra" dopo il loro restauro sono stati ricollocati nel luogo dove sono stati scoperti, in un ambiente sotterraneo appositamente realizzato al quale si accede dalla chiesa settecentesca di Sant'Eufemia.





66 - Ravenna. La Domus dei tappeti di pietra

67 - Ravenna. Domus dei Tappeti di Pietra - Danza delle Stagioni

68 - Ravenna.  Domus dei Tappeti di Pietra. Il Buon Pastore



69 - Ravenna,  veduta aerea della Basilica di Sant’Apollinare in Classe.  La Basilica di Sant'Apollinare in Classe si erge grandiosa e solenne a circa 8 km dal centro di Ravenna. Fu edificata da Giuliano Argentario su ordine dell'arcivescovo Ursicino durante la prima metà del VI sec. su una precedente area cimiteriale in uso tra la fine del II e l'inizio III secolo, dove sembra abbia trovato sepoltura lo stesso protovescovo Apollinare.La chiesa è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana. Nonostante le spoliazioni subite nel corso dei secoli, la chiesa tutt'oggi preserva la bellezza della struttura originaria ed è ammirata per gli splendidi mosaici policromi del suo catino absidale e gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi collocati lungo le navate laterali.



70- Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Visibile sulla sinistra la statua dell'Imperatore Augusto

71 - Ravenna, Basilica Sant’Apollinare in Classe esterno

72 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Particolare del campanile e della statua di Augusto

73 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Interno la navata centrale

74 - Ravenna. Interno Basilica di Sant’Apollinare in Classe. In fondo alla navata centrale, il catino absidale

75- Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Il catino absidale

76- Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe.  Il primo vescovo di Ravenna

77 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe.  Il primo vescovo di Ravenna

78 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Mosaico del Cristo

79 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Mosaico

80 Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Mosaico

81- Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Mosaico

82 - Ravenna. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Mosaico


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