SENZAPRETESA : Isernia

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.

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Reg. Molise

Prov. Molise

Prov. di Isernia

1 -Isernia, panorama

2 -Isernia, panorama

3 -Isernia, panorama

4 -Isernia. Centro storico

5 -Isernia. Centro storico con sullo sfondo, il campanile di Santa Maria delle Monache.

6 -Vicolo del centro storico di Isernia

7 -Isernia. Cattedrale di San Pietro è la chiesa più importante della città, è dedicata a San Pietro Apostolo e si trova in piazza Andrea.

8 -Isernia. Cattedrale, Il campanile della chiesa, situato tra il fianco sinistro del tempio e l'Università, fu realizzato nel 1349 ed è attraversato dal cosiddetto Arco di San Pietro. I due ingressi dell'arco sono sorvegliati da quattro statue togate romane.

9 -Isernia. Cattedrale, facciata.

10 -Isernia. Cattedrale di San Pietro Apostolo. l' interno appare suddiviso in tre navate con pilastri decorati da lesene corinzie in marmi policromi. Nella cappella del Santissimo Sacramento vi è l'antica tavola bizantina denominata "Virgo Lucis" (la Madonna della Luce) di Marco Basilio risalente al XV secolo.

11 -Isernia. La chiesa di Santa Chiara, insieme al monastero omonimo, è stata fondata nel 1275. La chiesa custodisce nel suo interno la statua dell'Addolorata che, durante la processione del Venerdì Santo, viene trasportata dai portantini subito dietro a quella del Cristo morto.

12 -Chiesa di Santa Chiara - Interno

13-Isernia. In Piazza Guglielmo Marconi, la Chiesa San-Francesco fu fatta costruire nel 1222 da Francesco d'Assisi, di passaggio nella città. Numerose le opere d'arte presenti, tra cui due Crocifissi del XVI secolo, una statua lignea della Madonna della Provvidenza del XIV secolo e una campana fusa nel 1259.

14 -Isernia. Chiesa di Santa Maria delle Monache. L'ex monastero, nel cuore del centro storico di Isernia, è uno dei più antichi monumenti della città. è attualmente sede distaccata della Sovraintendenza archeologica e per i beni culturali del Molise; ospita inoltre la mostra dei reperti paleologici di Isernia La Pineta, il museo archeologico e la biblioteca civica.

15 -Isernia. Piazza san Pietro Celestino V che è una delle piazze più importanti della città. Situata nel centro storico.

16 -Isernia. Piazza Celestino quinto vista dal lato opposto dove si vede la chiesa della Concezione e la Fontana Fraterna.

17- Isernia . Sempre Piazza Celestino quinto ravvicinata.

18 -Isernia. la fontana della Fraterna in dettaglio, un'elegante fonte pubblica, nonché simbolo, della città di Isernia. Annoverata anche dall'Enciclopedia Treccani fra le più belle d'Italia, con sei getti d'acqua, dalle inusuali forme di un loggiato, realizzata con blocchi di pietra calcarea compatta, è una delle opere più significative e più importanti della città. Anticamente sorgeva in piazza Fraterna, di fronte alla chiesa della Concezione, ma dopo il bombardamento alleato del 1943 è situata in piazza Celestino V, nel cuore del centro storico della città.

19 -Isernia. Palazzo d'Avalos Laurelli, in Piazza Trento e Trieste. L’edificio fu costruito nel 1694 per volere del principe Diego D’Avalos, discendente della nobile famiglia dei D'Avalos, venuta in Italia al seguito di Alfonso I d'Aragona.

20-Isernia. Piazza della Repubblica.

21 -Isernia. Nel 1998, in Piazza della Repubblica, fu posta una scultura in pietra lavorata del maestro Pietro Cascella, denominata "L'incontro". L'opera rappresenta l'anima di Isernia, fondata su un incontro di più strade, e quindi di culture diverse.

22-Isernia. Statua alle vittime del X Settembre, situata in Piazza X Settembre, la statua delle vittime del X Settembre rappresenta una figura maschile bronzea tra le macerie, che si ripara dai bombardamenti aerei.

23- Isernia. L’Eremo dei Santi Cosma e Damiano sorge su una collina, poco lontana dalla città. E’ dedicato ai due santi fratelli medici, e protettori dei medici, che – a cavallo fra il III e il IV secolo – furono martirizzati durante le terribili persecuzioni di Diocleziano. L’edificio fu eretto intorno al 1130 sui ruderi di un preesistente tempio pagano dedicato al culto di Priapo, divinità maschile della fertilità. Il culto fu mantenuto, anche dopo l’avvento del cristianesimo: l’Eremo fu trasformato e restaurato nel 1523 e nel 1639, ed è ancora oggi meta di pellegrini e devoti, specialmente donne che chiedono la grazia della maternità. E' ricco di dipinti murali del secolo XVII (1600/1610) che rappresentano scene di guarigione dei santi medici anagiri (cioè che visitavano gratuitamente) Cosma e Damiano.