TELETHON e la ricerca





Uno dei tanti appuntamenti per Telethon
17 Dicembre 2012
Inviata al: Sig. Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Inviata al: Sig. Presidente del Consiglio Mario Monti
Telethon e la ricerca

Innanzi tutto un grazie a Susanna Agnelli che si può considerare una delle artefici della nascita di Telethon in Italia.
Le motivazioni erano molto forti, mancavano i soldi per la ricerca di quelle malattie rare ma tremende da combattere, e quelli finanziati dallo stato non bastavano.
Fu così che nel 1990 nacque il Comitato Promotore Telethon.
Macchina perfetta che negli anni si è sempre più perfezionata, tant’é che supera se stessa raccogliendo sempre più soldi dell’anno precedente.
Quel numeratore che va sempre più veloce, non conosce né pausa di pranzo né di riposo.
 Non conosce crisi, infatti, mentre aumentano i cassa integrati – quelli senza lavoro – e le famiglie sempre più in difficoltà, il contatore Telethon continua a girare sempre più velocemente.
Da allora, infatti, molto è stato fatto, e sono visibili i progressi della ricerca Telethon e i successi raggiunti (18 miliardi di lire raccolti nel 1990 – 30 milioni di euro circa nel 2012). 
Ben poco invece è cambiato da parte dello Stato e scarso è l’interesse delle istituzioni e dei governi che in questi anni si sono susseguiti.
Oltre a Telethon, molte altre iniziative sono fatte a scopo benefico per la ricerca, ne cito alcune per tutte: nazionale cantanti di calcio, concerti, ritrovi sempre più frequenti  in tutte le piazze italiane, ecc. 

Insomma un complesso organizzativo che grazie alla generosità degli italiani raccoglie per la ricerca un’enormità di fondi.
Fondi che per me – ma credo anche per tanti altri italiani, ignoranti in materia – sembra impossibile che assieme a quelli stanziati dallo stato, non siano mai sufficienti e i che nostri giovani “cervelloni” debbano tuttora trasferirsi all’estero per potersi esprimere e dimostrare le proprie capacità.
Io sono comunque ottimista e nonostante gli avvenimenti disgustosi emersi in questi ultimi tempi nella macchina statale e che purtroppo continuano, credo che ancora ci siano persone oneste e che pertanto questi fondi vadano certamente nella strada giusta. 

E sono anche certo che esistano dei controlli accurati a riguardo, e che la voce “ricerca” non finisca nelle “spese varie” dei bilanci statali di fine anno, dove è compreso tutto e di più.
Mi auguro pertanto che alla fine non si scopra, com’è successo per gli Enti Pubblici, che il Governo centrale anziché avere quei fondi sotto  controllo sia all’ oscuro di tutto, con la conseguenza degli avvenimenti sopra citati.
Distinti Saluti
Gilberto Renzi

Nessun commento:

Posta un commento