A. Di Pietro! Lui di mani pulite




2 Novembre 2012
A. Di Pietro
L’uomo perfetto e sicuro di sé, infatti, è l’unico politico certo della colpevolezza dei suoi colleghi, prima o dopo il processo, indipendentemente che siano assolti o condannati.
Mentre gli altri, e tanti di noi in alcuni casi, rimaniamo col dubbio per il verificarsi troppo spesso di persone condannate e, dopo lunghi processi, assolte o addirittura costrette a farsi anni di prigione per poi essere riconosciute innocenti.
Lui trova sempre un appiglio per confermare la sua tesi di condanna nei confronti degli altri. Chi non se lo ricorda da magistrato?
La spiegazione di questo suo comportamento, potrebbe essere quella di immaginare che gli altri non possono essere diversi da lui ...
Dalle notizie riportate sui giornali - che potete leggere nei ritagli al termine di questo scritto - e per i fatti emersi nella puntata di Report - qualora fossero confermati - per il Tonino contadino, nonostante la sua abilità di magistrato e sposando la tesi del detto: ”La migliore difesa è l’attacco”, questa volta, però non ha funzionato.
Di certo è che qualora queste notizie avessero coinvolto un altro Di Pietro, quello vero e sicuro di sé, avrebbe già emesso la sentenza con tutti i capi d’accusa come lui è abituato a fare.
Speriamo che i suoi colleghi di partito sappiano affrontare tale situazione e, se quanto scritto dai giornali fosse vero, prendere la decisione di buttare via quelle mele marce come lui ha sempre sostenuto.
G. R.
Ritagli, cliccare sopra per ingrandire





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