Ferrara

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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Reg. E.R

Pos. Reg. e Province
Prov. di Ferrara
1 -Ferrara. Veduta aerea del centro medievale. La definizione di “Città delle biciclette”, come è comunemente definita Ferrara, lascia trasparire già lo spirito di questa bella città dell’Emilia.    Ferrara, da quando vi regnavano i d’Este, famiglia tra le più potenti d’Europa con una particolare predilezione per l’arte e le cose belle. Per fortuna non erano benvoluti da tutti così, per difendersi, furono costretti a farsi costruire il Castello d’Este, simbolo cittadino e attrazione principale. Poi erano vanitosi e amavano godersi la vita, per questo oggi possiamo ammirare Palazzo Schifanoia e gli affreschi del Salone dei Mesi. Ad Ercole d’Este, poi, la città stava stretta, quindi la fece allargare con la sua “Addizione Erculea”, e in questo rientrò anche Palazzo dei Diamanti, singolare edificio che oggi ospita straordinarie mostre d’arte. 

2-Ferrara, webcam panoramica con vista sul corso Martiri della Libertà, sul Castello Estense e sulla piazza del Duomo di Ferrara

3 - Ferrara, piazza della Cattedrale

4 - Panorama di FERRARA con veduta aerea del Castello Estense. La prima pietra di questa fortezza fu posata il 29 settembre del 1385 dal Marchese Nicolò II d’Este. Opera imponente fatta per rifugiarsi dai malumori della folla in rivolta.

5 -Ferrara.Al centro della città in Piazza Castello si trova il Castello degli Estensi. Nel corso dei secoli il Castello Estense ha svolto diversi ruoli: è stato sede delle milizie estensi con scuderie, armerie, magazzini, officine e tutto quello che serviva al piccolo esercito che vi alloggiava, per poi trasformarsi progressivamente in residenza nobiliare dove si svolgeva la vita della corte Estense. Sempre assediati dalle città vicine e dalle rivolte interne, gli Este alloggiarono sempre nella parte alta del palazzo, lasciando ai piani bassi la funzione difensiva del castello. Una visita al Castello permette di scoprire gli appartamenti, le cucine, le le prigioni, il giardino, la cappella e molte altre cose. Un vero viaggio nella vita quotidiana di una delle famiglie più potenti d’Europa.
6 -Ferrara, interno del castello estense, sala degli stemmi

7 -Ferrara. Castello estense, interno sala dell'aurora, affreschi di  
Ludovico Settevecchi e Leonardo da Brescia (1574-75) 

8 -Il Palazzo Municipale di Ferrara si trova in Piazza del Municipio. Fu residenza ducale degli Este fino al XVI secolo, quando la corte si trasferì al vicino Castello Estense.  

9 --Ferrara. Panorama sul  centro storico, la 
Cattedrale e Piazza delle Erbe

10 -Ferrara. Il Duomo dedicato a San Giorgio è il più importante luogo religioso di Ferrara. Si trova in Piazza delle Erbe (oggi Trento e Trieste) di fronte al Palazzo Comunale e poco distante dal Castello Estense. Del Duomo colpisce subito la facciata in marmo bianco con il bellissimo protiro. L’interno della Cattedrale a tre navate, è stato interamente rifatto in stile barocco dopo il devastante incendio del XVII secolo. Da non perdere una visita al Museo delle Cattedrale, ospitato nella vicina ex Chiesa di San Romano. Sono ospitate la maestosa Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia (1403-1406) e le eleganti opere quattrocentesche di Filippo Solari, Andrea da Carona e Bernardo Rossellino, le forme del Maestro dei Mesi e le monumentali ante d’organo raffiguranti San Giorgio e il drago e l’Annunciazione di Cosmè Tura.

11 -Ferrara. Interno della cattedrale di San Giorgio


12-Ferrara. Piazza delle Erbe (piazza Trento e Trieste dal 21 gennaio 1919) è il punto di riferimento del passeggio cittadino, passaggio obbligato di ogni giro nel centro storico. Da due secoli luogo deputato al mercato di frutta e verdura, in piazza si concentrano tutti i simboli del potere che ha governato Ferrara nei secoli: c’è il Duomo di San Giorgio (vedi punto 2), il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai dove avevano bottega i mercanti di stoffe e lana, il campanile incompiuto attribuito a Leon Battista Alberto. In Piazza delle Erbe inizia il “listone”, un marciapiede largo 12 metri e lungo 120 abituale luogo di passeggio, di bancarelle e di mercatini natalizi. Di fronte al Duomo si accede alla Piazza del Municipio, con l’imponente scalone d’onore che conduceva alla prima residenza dei d’este.


13 -Ferrara. In Corso Ercole I d'Este, il Palazzo dei Diamanti

14 -Ferrara. Palazzo dei Diamanti. Si chiami così perché 8500 blocchi di marmo bianco striati di rosa formano la sua struttura esterna. Una composizione magnifica, progettata nel 1493 da Biagio Rossetti per creare insolite prospettive ed effetti di luce. Il palazzo ospita importanti mostre temporanee organizzate dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, mentre al primo piano l’edificio ospita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione di opere di eccezionale valore. Sono presenti opere di Cosmè Tura (Martirio e Giudizio di San Maurelio), Andrea Mantegna (Cristo con l’Animula della Vergine), Ercole de Roberti e Dosso Dossi. Il Palazzo ospita spesso grandi mostre di richiamo internazionale. 
15 -Ferrara, il Palazzo dei Diamanti, entrata


16 -Ferrara, al suo interno il Palazzo  dei diamanti presenta un bel cortile rinascimentale con chiostro e pozzo.


17 -Ferrara. Via-delle-volte, una strada acciottolata di 2 km che attraversa la città. Un tempo, prima che il corso del Po venisse deviato, questa bella via medievale svolgeva una funzione commerciale. Qui si trovavano le case dei commercianti che trafficavano con il resto d’Italia attraverso il fiume. Le volte, i passaggi ad arco ancora oggi visibili, permettevano di arrivare rapidamente ai magazzini sul fiume senza dover percorrere tutta la strada e senza essere attaccati da qualche ladro. Oggi sono in gran parte chiusi o trasformati in abitazioni. Salvo qualche trattoria, Via delle Volte non è molto frequentata.

18 -Ferrara, Via-Delle-Volte

19 -Ferrara, in  via Scandiana, il Palazzo Schifanoia. Il nome di questo palazzo non è stato scelto a caso: Alberto V d’Este lo fece costruire nel 1835 come luogo di ozio in cui schivar la noia ma fu Borso d’Este a dare al palazzo il tocco che oggi lo rende famoso.Investito del titolo duca di Ferrara da papa Paolo II, decise di festeggiare il suo potere con un salone ducale decorato con un eccezionale ciclo di affreschi. Nasce così il Salone dei Mesi, il più grande ciclo rinascimentale di affreschi pagani in cui, più o meno allegoricamente, si celebra il buon governo del duca attraverso la mitologia e l’astrologia. 

20 -Ferrara, Palazzo Schifanoia, Salone dei Mesi. Il salone è lungo 24 metri, largo 11 e alto 7,5 e il ciclo dei mesi dell’anno inizia sulla parete sud. Ovviamente il protagonista è il Duca che viene incoronato, governa, trionfa, dà una moneta al povero e così via. A causa del terremoto dell’Emilia del 2012 attualmente sono visitabili solo il Salone dei Mesi sono la vera essenza della Ferrara rinascimentale e la successiva Sala degli Stucchi. 

21 -Ferrara, panorama del Monastero di Sant' Antonio in Polesine.

22 -Ferrara.Via del Gambone, il  Monastero di San Antonio in Polesine. Se volete provare un’emozione assoluta, raggiungete al mattino o alle 15 in punto il Monastero di San Antonio in Polesine. Potrete così sentire le monache di clausura cantare la messa in gregoriano, con il coro che si spande nel silenzio del monastero. Non fermatevi al canto delle suore ma bussate il campanello e chiedete di poter fare una visita al complesso: una suora vi guiderà alla scoperta del chiostro con la cappella con i resti di Beatrice d’Este (fondatrice), poi segue il coro delle monache, una grande stanza con gli scanni e una grande pala d’altare di Nicolò Roselli (La flagellazione). Subito dopo si apre la chiesa riservata alle monache con tre cappelle, tutte decorate da preziosi affreschi di scuola giottesca. Quelle di sinistra e destra presentano le Storie dell’infanzia di Gesù, della Vita della Vergine di scuola giottesca e le Storie della Passione. Molto rara, se non unica, l’immagine di Gesù che sale da solo sulla Croce, a dimostrare la sua estrema volontà di sacrificarsi per la salvezza di tutti gli uomini.

23 -Ferrara, interno del Monastero di San Antonio in Polesine

24-Interno Monastero di San Antonio in Polesine a Ferrara

25 -Ferrara-panorama corso-ercole d'este-

26 -Ferrara. Secondo l’UNESCO, che di cose belle se ne intende, il Corso Ercole d’Este è una delle più belle vie del mondo. Fino al 1492 Ferrara era una città con un impianto medievale, fatto di stradine piccole e tortuose, chiusa nel perimetro del Po e del Canale della Giovecca.



27 -Ferrara. Corso Ercole  d' Este. Nel 1492 Ercole d’Este decide di ingrandirla con una straordinaria opera urbanistica affidata all’architetto Biagio Rossetti. Nasce così l'”Addizione Erculea” il raddoppio della città ispirato da principi razionali, che rese Ferrara la prima città moderna europea. Il cuore dell’Addizione era Corso Ercole d’Este, che parte alle spalle del Castello Estense. Interamente pedonalizzato e quasi privo di esercizi commerciali, mantiene intatta la struttura rinascimentale con palazzi dalle belle facciate, portoni e finestre decorate. Il punto più importante è il cosi detto “Quadrivio degli Angeli” in cui si incontrano Palazzo dei Diamanti  il Palazzo Turchi di Bagno e il Palazzo Prosperi Sacrati. Il corso finisce in una bella zona verde a ridosso delle antiche mura cittadine.

28-Ferrara. Corso Ercole d'Este verso la fine



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