Piacenza


Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
Scorrere sino in fondo per leggere
 Cliccare sulla foto per ingrandire e vedere tutta la galleria di immagini.


Reg. Emilia Romagna

Pos. E R. e le sue Province

Prov. di Piacenza
1 - Piacenza, è  la porta dell’Emilia, fondata sulle rive del Po. Colonia Romana, poi importante centro medievale, fu da sempre una sosta ideale nel passaggio di principi e pellegrini, crociati e templari, commercianti e artisti che qui lasciarono il segno. 

2 -Piacenza, vista dall'alto la città su Piazza Cavalli.


3 -A Piacenza, nella splendida cornice di Palazzo Gotico presso la centralissima Piazza Cavalli-


4 Piacenza, nella splendida cornice di Palazzo Gotico che domina lo spazio principale del centro cittadino, piazza Cavalli, con le statue equestri di Ranuccio ed Alessandro Farnese. Il palazzo fu voluto nel 1281 da Alberto Scoto, capo dei mercanti e signore ghibellino della città


5 -Piazza-Cavalli-Piacenza. Capolavoro di Francesco Mochi della scultura barocca, la statua in bronzo raffigurante il famoso
 condottiero dei Farnese Alessandro.



6 -Piacenza. Palazzo del Governatore  e dei mercanti in Piazza Cavalli.

7 -Piacenza. Palazzo del Governatore, dettaglio



8 -Piacenza in Piazza Cavalli. Palazzo dei Mercanti. Situato nella piazzetta omonima ospita gli uffici comunali. Fu costruito tra il 1676 e il 1697 su progetto dell’architetto piacentino Angelo  Caccialupi commissionatogli dal Collegio dei Mercanti



9 -Veduta aerea di Palazzo Farnese in Piazza Cittadella   a Piacenza. La storia di Palazzo Farnese, residenza della dinastia ducale sino all'estinzione dei Farnese nel 1731, inizia nel 1558 quando i duchi Ottavio e Margherita danno inizio alla costruzione del loro palazzo. 

10 -Piacenza. Palazzo Farnese, nel 1731, Carlo di Borbone divenuto re di Napoli, portò con sé, nella città partenopea, quadri, mobili, arazzi, il palazzo subì un rapido e inarrestabile declino; venne utilizzato come caserma dagli austriaci, occupato dalle truppe napoleoniche e dopo la seconda guerra mondiale adibito a rifugio per famiglie di sfollati.  Solo nel 1965 iniziò la difficile e onerosa opera di recupero. Il complesso vignolesco di Palazzo Farnese ospita ora i Musei Civici con la Pinacoteca, il Museo delle Carrozze, la sezione Archeologica e il Museo del Risorgimento.

11 -Piacenza- Piazza Duomo, vista dal sagrato della Cattedrale.  Nel centro della piazza è collocato il monumento all’Immacolata che risale al 1862 a ricordo del dogma proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854.

12-Piacenza. Nel 1122 inizia la costruzione dell’attuale cattedrale. A lato di questa si trova il Palazzo vescovile il cui nucleo primario risale alla primitiva cattedrale di Santa Giustina. La cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina è il principale luogo di culto cattolico di Piacenza.

13 -Piacenza. L'interno della Cattedrale,  è  in tre navate, divise tra loro da venticinque massicci pilastri cilindrici.Gli affreschi secenteschi che impreziosiscono la cupola sono opera di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone e di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino. Sempre lL'interno è decorato da sontuosi affreschi, realizzati tra i secoli XIV e XVI, da Camillo Procaccini e da Ludovico Carracci. 

14 -Piacenza. Piazza Sant'Antonino.

15- Piacenza. Piazza Sant'Antonino. E' una delle piazze più importanti della città.
Sulla piazza si erge la Basilica di Sant'Antonino (sec. XI), dedicata al Santo Patrono di Piacenza, di cui conserva le reliquie.




16 -Piacenza. Piazzale delle Crociate. Sulla piazza si  trova la splendida Basilica di Santa Maria di Campagna, esempio architettonico rinascimentale tra i più pregevoli del nord d'Italia.

17 -Piacenza, piazza borgo. La piazza, attualmente situata al centro di un reticolato di storiche vie, è tra le più antiche della città e testimonianza della sua storia medioevale: il nome deriva da "sobborgo; nel medioevo erano così denominati gli insediamenti che erano esclusi dalle mura della città, ma destinati ad essere inglobati prendendo abitualmente il nome dalla vicina porta. Nella piazza si può notare la chiesa di S.Brigida del XII secolo, costruita su un preesistente tempio dell'850 e antico luogo di sosta per i pellegrini con annesso hospitale.

18 -Piacenza. Le vie dello shopping vieshopping. Se ci si avventura tra le vie del centro storico si possono trovare numerosi negozi offerenti le più disparate categorie merceologiche, tra cui prodotti tipici (specie nei mercati rionali), ma anche boutique delle migliori case di moda. Oltre alle vie principali, quali Corso Vittorio Emanuele II, Via XX Settembre e Via Cavour, numerose vie secondarie offrono affacci su invitanti e curiose vetrine. Sicuramente di sapore più tradizionale e caratteristico è Via dei Calzolai.Al di fuori del centro storico l’asse dello shopping è incentrato su viale Dante e le vie prospicienti.

19 - Piacenza. Il Facsal è il pubblico passeggio di Piacenza che prende il nome dai giardini di Londra Vauxhall. E’ il viale più famoso della città: lungo quasi due chilometri si trova alle porte del centro storico, in posizione di rilievo sulle mura rinascimentali. Ombreggiato da platani secolari, il viale ben si presta – e dai Piacentini è sfruttato - per passeggiate nel verde, giri in bicicletta e a momenti di relax sulle numerose panchine disseminate lungo il percorso. In alcuni 
 momenti dell'anno ospita mercati, fiere e attività ludico/culturali per grandi e piccini. Non meno interessante è il nome: All’origine del popolare Facsal vi è il termine inglese Vauxhall che denominava i giardini istituiti a Londra nel 1661 sulla riva del Tamigi come luogo di divertimenti e svago, una moda diffusa ben presto in tutta Europa e rimasta con e dovute varianti anche a Piacenza.


20 -Piacenza. Mura Farnesiane. La cerchia Farnesiana è la cinta bastionata cinquecentesca che cingeva completamente l'abitato cittadino. Percorrendo via XXI Aprile, si nota un lungo tratto delle mura, insieme al vallo circostante dove attualmente si svolgono manifestazioni sportive ed eventi musicali. E' piacevole la passeggiata che da via Maculani costeggia le mura lungo un pittoresco viale alberato fino a giungere ad ammirare la basilica di S.Maria di Campagna. 

21 - Il monumento ai pontieri in  largo Pontieri a Piacenza. Il Monumento ai Pontieri, inaugurato il 29 maggio 1928 alla presenza del Re Vittorio Emanuele II , costituisce un grande complesso monumentale a celebrazione del Reggimento Genio Pontieri Lagunari. L’opera, affidata al giovane artista Mario Salazzari, arruolato presso il Reggimento Pontieri, celebra insieme le gesta eroiche dei combattenti della Prima Guerra Mondiale e l’aiuto prestato dal Genio Pontieri in occasione di calamità che colpirono la città. Il monumento in marmo bianco, alto 16 metri, presenta evidenti richiami Liberty e vi sono rappresentati allegoricamente i fiumi Isonzo e Piave e le imprese dei Pontieri in azione. La Dea Romana domina sul gruppo marmoreo con in mano la Vittoria Alata.. 

22 -la Munta' di Ratt è una caratteristica scalinata della vecchia Piacenza. A Piacenza la conoscono tutti: è la famosa scalinata che collega la sopraelevata via Mazzini alla più bassa via San Bartolomeo. Il significato corretto dell’espressione sarebbe da ricondursi alle parole “montata ratta” che stanno a identificare una salita ripida anche se poi nel linguaggio comune si è gradualmente trasformato ne "la montata dei topi”; secondo la leggenda popolare, infatti, questi roditori l'avrebbero percorsa in salita al fine di allontanarsi il più possibile dalle zone più basse adiacenti al Po durante le alluvioni e le piene del fiume. Attualmente la scalinata è una delle zone più caratteristiche della città: sormontata dai fiori sospesi dai davanzali delle vecchie abitazioni e puntellata dai tavolini dei piccoli locali della "vecchia Piacenza", si anima nelle serate estive di chiacchiere, di musica e di letture di poesie. Diventa un suggestivo angolo da fotografare durante l'inverno quando scende la neve e si trasforma in un luogo incantato.


Nessun commento:

Posta un commento