Trasporti pubblici. Ragione amara


Forlì  30 settembre 2012
Quando nell’articolo precedente, ho espresso il mio parere negativo per il trasferimento del trasporto pubblico da piazza Saffi alla stazione, anche se evidenziato che speravo di sbagliarmi, ho ricevuto da parte di alcuni delle critiche in “ForlìToday”, dove avevo pubblicato l’articolo.
Purtroppo i fatti mi hanno dato ragione perché leggendo i giornali, già il 60% dei cittadini boccia l’iniziativa. Questo non mi consola, anzi mi dispiace per i disagi che subiscono i passeggeri che sono obbligati a prendere questi mezzi, e ancora una volta devo rilevare che i pochi dei tanti soldi che il comune incassa attraverso le nostre tasse e che poi mette  a disposizione per i servizi pubblici, sono spesi male.
Sì perché per certi lavori è a volte più difficile studiarli che metterli in pratica.
Altro esempio. Leggo sui giornali che la pista ciclabile di Corso Garibaldi è diventata pericolosa.
Certo com’era prima, il ciclista e l’automobilista si controllavano a vicenda, ora invece, avendo delimitato lo spazio per le due ruote verniciando in rosso una parte della carreggiata a loro riservata - “dopo un mese già scolorita” secondo un commento riportato recentemente dai giornali – i ciclisti si sentono più sicuri.
Ma proprio per tale motivo questi ultimi prestano minore attenzione ai mezzi di trasporto i quali, in molti tratti, essendo la loro carreggiata troppo stretta, sono obbligati a invadere la pista ciclabile. Risultato: il ciclista corre più pericoli di prima!In questi casi credo che non serva essere dei dirigenti, ma solo persone di buon senso, capaci di farsi le seguenti semplici domande: “Dovendo spendere dei miei soldi, certi lavori li farei?  Sono indispensabili?  Porteranno benefici?”.
Dandosi una risposta onestamente, credo che le tante critiche per i molti disagi si sarebbero potute evitare.
G.R
Questo articolo, ForlìTodey, questa volta non l'ha accettato per la pubblicazione, non so il motivo però rispetto la loro decisione.

Ritaglio di giornale.



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