Lecce

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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Reg.Puglia

Prov. della Puglia


Prov. di Lecce




1 - Lecce. Centro principale della stupenda penisola salentina è un autentico gioiello barocco da essere definita "La Firenze del barocco". Infatti splendide sono le facciate  delle chiese e i palazzi riccamente decorate che si susseguono nel centro storico.

2- Lecce. Il suo patrimonio architettonico e artistico è vastissimo; visitarla significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove la pietra leccese è il denominatore comune di palazzi, chiese, fortificazioni. Tra questi, la basilica di Santa Croce, il Duomo, che con vescovado, seminario e campanile, si affaccia nella centralissima e suggestiva Piazza Duomo. Il castello, riedificato per ordine di Carlo V .

3 - Cartina citta di lecce di alcune cose più interessanti da visitare.

4 --Lecce. Appena giunti in città due sono i monumenti che accolgono il visitatore, l'Obelisco e Porta Napoli. Obelisco. Posto a pochi metri dall'Arco di Trionfo e al centro del Viale degli studenti, l'Obelisco di Lecce fu eretto nel 1822 in onore di Ferdinando I di Borbone, re delle Due Sicilie.

5 -Lecce. Di fronte all’Obelisco vediamo l’imponente mole dell’Arco di Trionfo o, più familiarmente per i leccesi, Porta Napoli.  E' un arco di trionfo di Lecce, che segna l'entrata nel centro storico della città insieme alle altre due porte esistenti Porta San Biagio e Porta Rudiae. Si trova in prossimità di piazzetta Arco di Trionfo. Edificata nel 1548 in onore di Carlo V

6  -Lecce.  Foto aerea del castello Carlo V.  Principale fortificazione di Lecce, nel cuore del capoluogo salentino a pochi passi da Piazza Sant’Oronzo. La struttura conserva l’originale impianto trapezioidale con quattro imponenti bastioni angolari a punta di lancia. 

7  - Lecce. Piazza Sant’Oronzo, la piazza principale di Lecce. Qui troverete la famosa e caratteristica pavimentazione a mosaico con rappresentato lo stemma della città: la lupa. Gli edifici di questa piazza risalgono al Medioevo e all’Ottocento, che nel complesso architettonico riescono a far convivere stili e forme appartenenti ad epoche diverse. Qui troverete il Castello voluto da Re Carlo V nel 1539,  l’anfiteatro romano, la Colonna e il sedile di Sant’Oronzo. 

8-  Lecce. Piazza Sant’Oronzo, pavimentazione a mosaico con lo stemma della città: la lupa

9-Lecce- Piazza con Colonna di sant'Oronzo.

10 -  Lecce. Piazza Sant’Oronzo, particolare.

11 -Lecce.  Piazza Sant’Oronzo. Anfiteatro. costruito in età augustea per ospitare fino a 14000 spettatori.  Particolarmente interessanti i frammenti di fregi emersi nel corso degli scavi e le iscrizioni latine, che si trovano nella galleria scavata nella roccia che circonda l’arena.

12 - Lecce .Piazza Sant’Oronzo. Anfiteatro Romano di Epoca Augustea, dettaglio



13 - Lecce. Il Teatro romano

14 -Lecce. La basilica di Santa Croce è una chiesa del centro storico di Lecce, in via Umberto I. Insieme all'attiguo ex convento dei Celestini costituisce la più elevata manifestazione del barocco leccese, risale al 1548.
15 - Lecce - Basilica di Santa Croce, facciata.
16 -Lecce-Basilica di Santa-Croce- All’apice di questa esplosione di bassorilievi e sculture in pietra leccese – opera di Cesare Penna su disegno di Giuseppe Zimbalo – emerge il grande rosone, terminato nel 1646, decorato con fregi floreali, grappoli di frutta e teorie ritmiche di cherubini.
17 -Lecce. Basilica di Santa Croce,  interni.
18 -Lecce. Basilica di Santa Croce, interni, particolari, altare della passione.
19-Lecce. Basilica di Santa Croce, interni, particolari

20 - Lecce. Il Palazzo dei Celestini adiacente alla chiesa, per tre secoli sede del convento dei Padri Celestini. Il monastero venne istituito già nel 1352 dal conte di Lecce e duca di Atene, Gualtieri VI

21- Lecce. Entrata in Piazza Duomo da Via Palmieri molto caratteristica da percorrere e da ammirarne i dettagli.  Piazza Duomo invece  appare  come un enorme palcoscenico i cui fondali sono rappresentati dal Campanile, dal Duomo, dall’Episcopio, dal Seminario.

22 - Lecce. Ecco come si presenta la Piazza del duomo di sera con Cattedrale sulla sinistra.

23 - Lecce. Duomo o cattedrale, è costruito con un materiale tipico del territorio: la pietra leccese, che assume colori particolari e crea giochi chiaroscurali che variano al variare della luce. L’interno si presenta come una semplice e imponente croce latina a tre navate, divise da pilastri e da semicolonne addossate, con transetto. Le navate laterali, in cui si aprono i due ingressi laterali della Cattedrale, ospitano quattro cappelle per lato, arricchite da altari barocchi e da preziose tele

24 - Lecce. La cattedrale metropolitana o Duomo di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico della città,  si trova nel centro storico in piazza del Duomo. Questa la facciata principale
25  -Lecce. Duomo – Facciata secondaria. La facciata laterale è caratterizzata da uno sfarzoso portale aggettante con ai lati due nicchie con le statue di San Giusto e San Fortunato (compatroni di Lecce), superiormente si trova una balaustra riccamente decorata su cui svetta la maestosa statua di Sant’Oronzo. Da notare nella lunetta del portale il fregio con putti danzanti reggenti un festone


26- Lecce.  Il Campanile del Duomo. Le cinque campane che attualmente sono al terzo piano del campanile sono chiamate Crocifisso, Annunciazione, Campana del Capitolo, Sacra Famiglia e Assunta Oronzo. Quest’ultima reca scolpite le stazioni della Via Crucis in altorilievo e quattro medaglioni.

27- Lecce.  Il Campanile del Duomo. L’ultimo piano è occupato da un’edicola di forma ottagonale, coperta da una cupola con quattro vasi fioriti, prospicienti la piazza e reca un’iscrizione latina. Questa torre che si eleva verso il cielo, sorge in onore della Vergine Madre di Dio Assunta in cielo, per la pietà 

28 -Lecce.  Il Campanile del Duomo. Il quinto ordine è completato da una piccola cupola al centro della quale è fissata una effigie in ferro alta due metri di Sant’Oronzo che benedice la città, che si muove al mutare del vento. 

29 - Lecce. Il Duomo, interno. Lungo lo splendido soffitto ligneo a lacunari risalente al 1685 della navata centrale,  sono incastonate tre interessanti tele, opere settecentesche attribuite al pennello di Giuseppe da Brindisi, che rappresentano tre episodi significativi della vita di Sant’Oronzo: l’apostolato con la Predicazione, l’episcopato con la Protezione dalla Peste e il Martirio

30 -Lecce. Il Duomo, interno, particolari del soffitto.  Il Martirio, tela di Giuseppe da Brindisi

31 -Lecce. Il Duomo, interno, particolari del soffitto.  L’apostolato con la Predicazione, tela di Giuseppe da Brindisi

32 -Lecce. Il Duomo, interno, particolari del soffitto.  L’apostolato con la Predicazione, tela di Giuseppe da Brindisi

33 - Lecce. Il Duomo. Cappella della Natività o dell’Annunziata, dettaglio del dipinto.

34- Lecce. Il Duomo. Cappella di San Filippo Neri, dettaglio

35- Lecce. Il Duomo. Il sontuoso altare maggiore dedicato all’Assunta pervenne a duomo per volontà del vescovo Scipione Sersale (1744 – 1751), che commissionò personalmente l’opera a uno dei migliori maestri marmorari napoletani, il De Martina.

36-  Lecce. Il Duomo.  Dettaglio del dipinto, “Assunzione della Madonna”, olio su tela. Datazione: metà XVIII secolo. Autore: Tiso Oronzo, ambito salentino

37 -Lecce. Piazza  Duomo. L’Episcopio, palazzo dimora del vescovo, realizzato nel 1425 da Mons. Girolamo Guidano, vescovo di Lecce

38 - Lecce. Piazza Duomo. Il Palazzo del Seminario. Furono i vescovi Michele e Fabrizio Pignatelli a promuovere tra il 1694 e il  1709 la costruzione del Seminario, che oggi accoglie il Museo Diocesano, la Biblioteca Innocenziana e l’Archivio Diocesano.

39 -  Lecce. Il Palazzo del Seminario. Dal portone di ingresso si accede ad un’ampia sala decorata da graziosi festoni lapidei, in cui il visitatore è accolto dalle solenni statue dei Santi Padri che hanno lasciato un solco profondo nella storia della Chiesa, da secoli pronti ad accogliere, quali vigili sentinelle della cultura e della formazione, i futuri presbiteri. Si possono quindi ammirare i severi busti lapidei dei Dottori della chiesa: a destra San Attanasio, San Tommaso d’Aquino, San Gerolamo e Sant’Ambrogio;

40 -  Lecce. Il Palazzo del Seminario. Dalla sala interna descritta  si accede ad un cortile quadrangolare dove al centro del quale si staglia su tre gradini concentrici il famoso pozzo, detto della Vera Ovale, con una ricca ed esuberante decorazione seicentesca. Opera di finissima scultura, anche questa del Cino, è decorata con fregi, festoni di fiori e grappoli di frutta e coronata nella sommità dalla statua di Sant’Irene posata su un arco sorretto da putti

41 -  Lecce, in via Libertini la chiesa del Rosario o di San Giovanni Battista

42 -Lecce. Facciata della chiesa del Rosario o di San Giovanni Battista 

42 -Lecce. Facciata della chiesa del Rosario o di San Giovanni Battista, dettaglio.

43 -Lecce. Interno della chiesa del Rosario o di San Giovanni Battista. La pianta a croce greca, affiancata da cappelle di famiglie baronali,

44  -Pinacoteca d'arte francescana-via Imperatore Adriano 79.  La collezione, ospitata all’interno del Palazzo Fulgenzio (XVI secolo), comprende un centinaio circa di dipinti di notevole interesse artistico,

44 -Pinacoteca d'arte francescana. Al primo piano è possibile visitare anche la Mostra permanente di Padre Raffaello Pantaloni (raccolta di bozzetti, disegni, note foto, etc.) 

44- Lecce. Chiesa del Carmine. Piazzetta Tancredi. Sorta nei pressi di Viale Gallipoli, al confine tra il centro storico e la città nuova, la Chiesa del Carmine presenta alcuni dei gioielli più belli dell’arte barocca di Lecce. Opera di Giuseppe Cino che la progettò nel 1710, la Chiesa è stata iniziata nel 1714 ed è stata completata da Mauro Manieri.  All’interno si trovano tre cappelle per lato, un’ampia navata che incrocia al centro del presbiterio il transetto. All’incrocio con i due bracci si innesta un’imponente cupola coperta di squame verdi e bianche che brillano su tutto il centro storico. Lateralmente alla Chiesa si trova il Convento dei Carmelitani, già occupato dalla Caserma Fanteria Alessandro Rosario e oggi sede dell’Università degli Studi del Salento.


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