Pesaro

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
Scorrere sino in fondo per leggere.
 Cliccare sulla foto per ingrandire e vedere tutta la galleria di immagini.



Reg.Marche
Prov.Marche


Prov. Pesaro-Urbino

1 - Pesaro-panorama. Pesaro è un comune italiano di 94.705 abitanti, capoluogo con Urbino della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche- Pesaro è un Comune del Parco naturale regionale del Monte San Bartolo

2 -  Pesaro - Villino Ruggeri a sinistra e Palla di Pomodoro al centro 


3 - Pesaro. La Sfera Grande, più conosciuta con il nome popolare di Palla di Pomodoro è uno dei simboli di Pesaro e, allo stesso tempo, uno dei monumenti che più colpiscono la fantasia dei turisti. Infatti, chiunque si ritrovi di fronte alla scultura di bronzo simile ad una melagrana aperta e adagiata sul’acqua, non può fare a meno di chiedersi cosa rappresenti. Arnaldo Pomodoro non dà un significato preciso alle sue Sfere, ma ne parla in questi termini:“La sfera è una forma magica. La superficie lucida rispecchia ciò che c’è intorno, restituendo una percezione dello spazio diversa da quello reale, e crea mistero. Rompere questa forma perfetta mi permette di scoprirne le fermentazioni interne mostruose e pure.”“Le mie sfere ricordano in un certo senso la rottura e la disintegrazione dell’atomo












4- Pesaro. Il Villino Ruggeri è uno dei più straordinari esempi di architettura liberty in Italia, fatto costruire tra il 1902 e il 1907 da Oreste Ruggeri, dinamico industriale farmaceutico e della ceramica. Nato a Urbino, si trasferisce a Pesaro dopo il grande successo dei suoi prodotti, specialmente i ‘glomeruli’ contro l’anemia, presentati con un innovativo battage pubblicitari.

5- Pesaro.  Il Villino Ruggeri  sorge in un ampio giardino che prima della guerra era arricchito da aiuole variopinte, una serra in vetro, un gazebo in ferro e un sedile maiolicato; oggi rimane la grande fontana circolare, decorata da grosse aragoste. Nonostante le gravissime perdite del periodo bellico, ciò che caratterizza ancora l’edificio è una ricchissima decorazione a rilievo in cemento idraulico, con soggetti marini e floreali che si ripetono su pareti, mensole e sotto gronda.

6 - Pesaro.  Villino- Ruggeri- particolare

7 - Pesaro.  Villino- Ruggeri- un interno

8- Pesaro Piazza del Popolo- Al centro la fontana. La piazza è delimitata sui quattro lati dalla sede delle Poste e dai palazzi Ducale, Baviera e Comunale. Al centro sorge la fontana ripristinata fedelmente nel 1960 su quella secentesca, distrutta nel 1944.

9 - Pesaro- Particolare della fontana di Piazza del Popolo.


10 -Pesaro. Piazza del Popolo  Il Palazzo Ducale è il più importante edificio rinascimentale di Pesaro, il più antico dei quattro che sorgono intorno alla Piazza del Popolo.  All'interno da vedere il camino della sala d'aspetto, opera di Federico Brandani, raffigurante una corsa di bighe intorno alle mura,  gli eleganti arabeschi delle due sale che precedono il salone ed il camerino da bagno, detto di Lucrezia Borgia moglie di Giovanni Sforza, con i suoi splendidi stucchi colorati. Questo palazzo fu eretto nel secolo XV per volere di Alessandro Sforza e fu restaurato successivamente.





11 -Pesaro. Interno, particolare del Palazzo Ducale

12 -  Pesaro  Piazza Doria. Sullo sfondo la Chiesa della Madonna del Porto  o  Madonna della Scala. Fondata prima del 1360, la chiesa viene costruita nelle forme attuali nel 1822 per iniziativa e con il contributo finanziario dei marinai, naviganti e pescatori pesaresi che incaricano del progetto l’architetto Pietro Togni. La facciata dall’elegante proporzione neoclassica è in laterizio con quattro colonne in pietra e capitelli corinzi che sostengono il timpano. Completano la decorazione superiore tre statue riferibili forse all’edificio precedente: al centro la Madonna della Scala e ai lati due angeli.


13 - Pesaro. Chiesa di Santa Maria della Scala detta anche del Porto.  Sul sagrato è collocata la settecentesca statua di sant’Andrea che proviene dalla chiesa dedicata al patrono dei marinai in corso XI settembre, soppressa nel 1811. All’interno lesene e capitelli corinzi riprendono gli elementi decorativi del prospetto. All’altare maggiore, una tela di Gian Giacomo Pandolfi raffigura la Visitazione (1620 ca.). Le due tele degli altari laterali sono, a sinistra, la copia della Pesca miracolosa di sant’Andrea di Federico Barocci (l’originale è a Bruxelles) e a destra la Maddalena penitente di Terenzio Terenzi detto il Rondolino, databile agli anni 1606-‘08.

14 -Pesaro.  Casa natale di Gioacchino. Rossini.   E' una casa-museo dedicata al grande compositore Gioachino Rossini. È situata in via Rossini n. 34, nella palazzina dove nacque il compositore nel 1792. Al suo interno, sono esposti diversi materiali, stampe e cimeli legati alla vita del artista, maggior parte dei quali ricevuti per donazione. La casa, adibita a museo, viene dichiarata monumento nazionale nel 1904

15- Pesaro. Conservatorio di musica G. Rossini.  Il Conservatorio Rossini di Pesaro è tra i più antichi in Italia. Ha sede all'interno di Palazzo Olivieri


16- Pesaro. Conservatorio di musica G. Rossini 

17 - Pesaro. I Musei civici di Pesaro nel Palazzo Toschi Mosca il quale fu loro abitazione, venne ultimato soltanto nel XVIII secolo e, grazie alle sue 14 sale e all'ampio salone divenne nei primi anni del Novecento l'ideale sede di un museo, la cui bellezza rimase intatta nonostante i danni provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Qui hanno sede la Pinacoteca e il Museo delle Ceramiche. Nella prima si trovano importanti opere di Giovanni Bellini (la Pala di Pesaro, l’Incoronazione della Vergine, la Crocefissione), di  Guido Reni (la Caduta dei Giganti) e di Antonio Canova. Nel Museo delle Ceramiche è custodita una importante raccolta di oggetti di fattura italiana, perché Pesaro tra il XIV e il XVIII secolo fu assai rinomata in Europa per la produzione delle maioliche.  







18 -Pesaro.Giovanni Bellini, Incoronazione della Vergine  Pala di Pesaro  Musei Civici   

19 - Pesaro.  Musei Civici  Pinacoteca e Museo delle Ceramiche, Jacobello del Fiore, Polittico della Beata Michelina

20-  Pesaro. Museo Archeologico Oliveriano . Nel 1756, alla comunità pesarese fu donata una ricchissima raccolta di oggetti antichi da Annibale degli Abbati Olivieri. Il museo venne istituito nel 1787 quando Olivieri decise di regalare nuovamente 20.000 volumi e una seconda raccolta di materiale archeologico e numismatico di grande valore. Dal 1793 il Museo e la Biblioteca sono gestiti dalla Fondazione Oliveriana. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il museo venne risistemato in tre sale e venne aperto al pubblico nel 1967

21 - Pesaro. Museo Oliveriano, interno


22- Pesaro. Il Museo della Marineria pesarese. Il Museo del Mare nasce nel 1988 come risultato del lungo e appassionato impegno di Washington Patrignani (1915-1999), professore in pensione, studioso di storia e tecnica navali, che raccoglie per anni dai pescatori gli oggetti che tengono in cortile o sulle barche. La sua idea è quella di dar vita ad un museo della civiltà marinara che illustri la vita quotidiana del mare e il lavoro dei cantieri attraverso gli attrezzi, gli abiti, le immagini, i trabaccoli.  

23 - Pesaro.  Imbarcazioni tradizionali-al-Museo-Washington-Patrignani


24- Pesaro- Il Museo Morbidelli, pezzi unici della storia delle moto. Venne istituito nel 1968 da Giancarlo Morbidelli. Ha una superficie di 3000 mq e al suo interno sono esposte più di trecento modelli di motociclette, costruiti dall’inizio del secolo scorso fino al 1980. 

25 -  Pesaro- Il Museo Morbidelli venne istituito nel 1968 da Ginacarlo Morbidelli.

26 - Pesaro- Il Museo Morbidelli- Benelli500Militare1940

27 -  Pesaro-interno al Museo -  Morbidelli. Bialbero- Morini 250 bialbero

28 -  Pesaro-interno al Museo -  Morbidelli. Bialbero









29 -  Pesaro. Gli Orti Giuli. Classico esempio di giardino ottocentesco, si trovano in Via Belvedere, sul Bastione del Carmine, lungo le mura costruite dai Della Rovere. Sono un giardino di straordinaria bellezza, che si distende su diversi piani, inerpicandosi per stradicciole e gradinate, e scoprendo qua e là costruzioni e sculture neoclassiche. Gli Orti furono realizzati nel 1830. Nella parte più alta, in cima al viale principale si trova il busto del Perticari al centro di una piazzola; da lì si può godere di una suggestiva visione panoramica: il porto, il fiume, il colle San Bartolo, la vallata del Foglia. Dal 1861 gli Orti Giuli ospitano l'Osservatorio Valerio. 



29 - Pesaro. Il Museo scientifico "L. Guidi" e l'Osservatorio "Valerio" sono stati istituiti nel 1861. Il museo raccoglie circa 150 strumenti scientifici e di interesse storico in particolar modo riguardanti le scienze sismiche, geomagnetiche e la geologia in generale. Oltre a tutto ciò sono esposte carte geografiche antiche, innumerevoli fossili e minerali



30 -  Rocca Costanza (Pesaro)1400-1483- La perla quattrocentesca a pianta quadrata, rafforzata da torrioni cilindrici, è cinta da un ampio fossato.




31- Pesaro. Il Teatro Gioacchino Rossini è il più importante teatro di Pesaro. Fu costruito nel 1637 come Teatro del Sole. La struttura prese l`attuale nome in onore del compositore. Ha un auditorium progettato con la classica forma a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi più il loggione. Durante l`anno il teatro ospita: produzioni liriche e concerti del Rossini, Opera Festival, la Stagione Teatrale, la Stagione Concertistica e il Festival Nazionale d’Arte Drammatica.

32-Pesaro. Il Teatro Gioacchino Rossini
33-Pesaro.  Chiesa di S. Apollinare e S. Cristoforo La chiesa, ubicata in una piccola piazza entro la cinta muraria, è dedicata ai martiri S. Apollinare e S. Cristoforo, di origine molto antica e di struttura romanica. Più volte rimaneggiata, la facciata in stile romanico, mancante del rosone centrale, ancora evidenzia le tre arcate di cui è formato l'interno. Degli antichi quadri ed arredi rimane soltanto la tavola, un tempo sull'altare maggiore, in cui è dipinta la Madonna con i due santi titolari della chiesa, S. Apollinare e S. Cristoforo, opera del pittore Francesco Zagarelli (1470-1531), della scuola del Giambellino. E' rimasto anche un crocifisso ligneo risalente ai primi del 1400, scolpito da Antonio di Buonvicino o Bonverin e dipinto dal veneziano Iacobello del Fiore, come si legge nella targhetta inchiodata alla base in cui sono scritti i nomi degli autori 

34 - Pesaro  Chiesa Santa Maria Maddalena. La Chiesa di Santa Maria Maddalena è una chiesa di origini antiche posizionata in via Zacconi. L’edificio deriva dalla completa ristrutturazione fatta nel Settecento. L’esterno della Chiesa è caratterizzato da una facciata concava, incompiuta nella parte alta e da una doppia scalinata d’accesso. L'interno, a croce greca, è decorato con sculture e bassorilievi in stucco. Attualmente la chiesa si utilizza come auditorium di eventi culturali.

35- Pesaro. Chiesa del Nome di Dio. La Chiesa è stata edificata nel 1577 dalla Compagnia del Nome di Dio, una confraternita laica della città. In passato la chiesa veniva impiegata per celebrare i funerali dei poveri o dei giustiziati. I bellissimi affreschi interni sono stati fatti ad opera del pittore Giovan Giacomo Pandolfi e rappresentano il percorso verso la salvezza per arrivare in Paradiso.

36 -Pesaro. Chiesa del Nome di Dio. Interno. I bellissimi affreschi 


37 -Pesaro.  Museo diocesano di Pesaro. Inaugurato nel 2006 e accolto nel settecentesco Palazzo Lazzarini. di fronte al Duomo. Le collezioni si compongono di reperti archeologici e beni storico-artistici (scultura, pittura, argenti, tessuti) che fanno parte del patrimonio artistico e liturgico della Cattedrale


38 - Pesaro-  Museo Diocesano – Interno

39 - Pesaro - La Cattedrale. La Cattedrale di Pesaro è ubicata in prossimità di una delle quattro porte di accesso dell’antica 115 - città romana.   La Cattedrale di stile neoclassico, interamente ristrutturata nella seconda metà del XIX secolo, venne ricostruita sul duomo romanico - gotico del XIII secolo, a sua volta edificato su una basilica del VI secolo, la quale sorgeva sui resti probabilmente di un edificio (forse di una “Domus ecclesiae”) adibito al culto cristiano e si concluse nel 1357 con il completamento del campanile. Scavi hanno portato alla luce gli originari pavimenti in mosaico la cui disposizione racconta la storia della città.

40 - Pesaro - La Cattedrale, interno

41 - Pesaro -A circa 1,5 km verso Gabice si trova la  Villa Caprile che risale al 1640 e venne creata per volere del marchese Giovanni Mosca, il quale desiderava una dimora estiva per lo svago sulle colline fuori città. L’attuale asseto è il risultato di diversi interventi di restauro e di ampliamento iniziati nel 1763. Villa Caprile oggi è sede dell'Istituto Tecnico Agrario ‘Antonio Cecchi’. Inoltre, nella stagione estiva si trasforma in teatro all’aperto ospitando diversi eventi culturali. 


42-Pesaro -A circa 1,5 km verso Gabice si trova la  Villa Caprile che risale al 1640, altra panoramica


43- Pesaro- Villa Caprile. AI piano nobile all’interno della villa, Cesare Begni (1579-1659) affresca con soggetti mitologici otto stanze, restaurate nel 1797 da Ubaldo Geminiani, allievo di Giannandrea Lazzarini

44 - Pesaro- Villa Caprile. AI piano nobile all’interno della villa, Cesare Begni (1579-1659) affresca con soggetti mitologici otto stanze, restaurate nel 1797 da Ubaldo Geminiani, allievo di Giannandrea

45- Pesaro - Villa Caprile. Seguendo la collina, i giardini sono disposti su tre terrazze collegate da scalinate. Il primo - tipico giardino all'italiana con vasca, aiuole e agrumi – accoglie i giochi d'acqua ancora funzionanti e già esistenti prima della ristrutturazione settecentesca, congegnati per sorprendere il visitatore con getti improvvisi. La seconda terrazza era occupata dal pomario, con piante da frutto, il terzo giardino dalle essenze aromatiche. Nel teatrino di verzura (XVIII secolo) si svolgevano, fra l'altro, le rappresentazioni dell'Arcadia pesarese. 

46 -Caldelara circa 14km da Pesaro- panoramica. Dove si trova la villa Villa Almerici (ora Berloni). come sotto descritto

47 - A Caldelara circa 14 km da Pesaro da visitare la Villa Berloni. L'attuale Villa Berloni è il risultato finale di diversi interventi iniziati nel fine '700 e conclusosi agli inizi del '800, dalla famiglia Almerici. Venne restaurata dal famoso architetto Luigi Vanvitelli. In seguito, inizio una fase di degrado, e nella seconda guerra mondiale venne utilizzata come rifugio per gli sfollati. Nel 1980 venne acquistata dalla famiglia Berloni dalla quale prese anche il nome che porta oggi. Venne totalmente arredata e restaurata, riportandola al suo splendore. Si possono ammirare le opere pittoriche e vari pezzi d’antiquariato del 1600-1700. 

48-Pesaro. Caldelara- Villa Almerici (ora Berloni). Villa Berloni. Nel 1300-1400

49-Pesaro. Caldelara- Villa Almerici (ora Berloni).

50- Pesaro  a circa, 15  km sul colle-San Bartalo, la Villa Imperiale, che è considerata una delle opere più sorprendenti del Rinascimento italiano. Costruita in due diverse fasi costruttive tra il XV ed il XVI secolo È composta da due costruzioni molto differenti tra loro, collegate da un corridoio pensile: la vecchia villa quattrocentesca degli Sforza, ex signori di Pesaro, e l’ala cinquecentesca progettata dall’architetto urbinate Girolamo Genga per i duchi Della Rovere. .



51 - Pesaro - Villa Imperiale: sul versante interno del Monte San Bartolo, si affaccia sulla città di Pesaro con una magnifica vista panoramica. Nel 1635 la villa entra nel patrimonio dei Medici, dopo le nozze di Ferdinando II con Vittoria ultima erede dei della Rovere, per passare poi ai Lorena. Venduta alla Camera Apostolica, nel 1777 viene concessa in enfiteusi perpetua da Pio VI alla famiglia Albani, attuale proprietaria. La villa si può visitare in alcuni giorni di un certi periodo dell'anno.
52 -Pesaro, Villa Imperiale di Girolamo Genga, interno








53  - Pesaro.Un pranzo, una cena a Villa Imperiale: sulla grande terrazza, affacciata sulla valle del colle San Bartolo, e la vista panoramica su Pesaro.
54 -  Pesaro. Villa-Imperiale. Camera dei semibusti. Soffitto con Francesco. Maria. Della Rovere che conduce le sue truppe, Dosso. Dossi.
55 -  Pesaro. Villa-Imperiale. interno sala dei giuramenti. Soffitto col Giuramento di Sermide, G. Genga.



















Nessun commento:

Posta un commento