Urbino

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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Reg. Marche


Prov. Marche

Prv. di Urbino- Urbino

1-   Urbino Panorama. Ad una Altitudine di 500 m s.l.m. Il territorio si estende in area collinare, sulle ultime propaggini dell'Appennino settentrionale, Appennino tosco-romagnolo, nella zona meridionale del Montefeltro.  Urbino: Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l'eredità architettonica, dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO.

2 -  Urbino. Se oggi Urbino è quella che è, gran parte del merito va a Federico da Montefeltro, signore dal 1444 al 1482. Fu Città Ideale nel Rinascimento. La sua corte accolse i maestri del Quattrocento pittorico e nel suo grembo videro la luce Raffaello Sanzio e Donato Bramante.  In poche centinaia di metri quadrati si concentra un patrimonio che ha segnato l'arte e l'architettura d'Europa per molti decenni 

3 - Urbino “Capitale del Rinascimento”, accoglie il visitatore mostrando immediatamente la bellezza del suo Palazzo Ducale (fine XV sec.

4 - Urbino. piazza Duca Federico. Torricini del Palazzo Ducale.  Definire il Palazzo Ducale solo un "palazzo" è assolutamente riduttivo: è una piccola città fortificata voluta da Federico da Montefeltro e fatta  costruire a partire dal 1444. Colto e raffinato, Federico desiderava che il Palazzo Ducale di Urbino superasse per bellezza tutte le altre residenze principesche d'Italia. Non era solo un modo di autocelebrare la propria potenza: voleva trasformare Urbino nella "Città ideale" di cui il Palazzo doveva essere l'espressione più elevata. Inoltre, amava gli artisti e voleva un luogo dove ospitarli e farli lavorare.

5 -Urbino- palazzo Ducale.  La costruzione vide impegnati diversi architetti per più di 30 anni. Si susseguirono gli interventi di Maso di Bartolomeo (Palazzetto della Jole, appartamento dei Melaranci e una parte del cortile), Luciano Laurana (cortile porticato, lo Scalone d'onore, la Biblioteca, la Sala degli Angeli, la Sala delle Udienze, le Soprallogge, la zona sacra con lo studiolo) e Francesco di Giorgio Martini che completò i lavori in sospeso. Le due testimonianze più belle di questa trentennale opera sono la "Facciata dei torricini", forse il punto più fotografato di Urbino e "Lo studiolo" definito giustamente uno "scrigno di bellezza, di raffinatezza, di prospettiva...". Oggi il Palazzo Ducale ospita la Galleria Nazionale delle Marche con opere di Raffaello, Tiziano e Piero della Francesca.

6- Urbino- Palazzo Ducale ,Interno. Galleria Nazionale delle Marche.


7 - Urbino - Galleria Nazionale delle Marche.  La collezione raccoglie opere dal 1300 al 1600, in prevalenza dipinti ma anche mobili, sculture, arazzi e disegni. Le opere principali si trovano al primo piano, divise tra gli appartamenti dove il Duca e la sua famiglia vivevano. Nell'Appartamento del Duca ci sono due capolavori di Piero della Francesca: la Flagellazione di Cristo e la Madonna di Senigallia. Seguono lo Studiolo del Duca e diverse sale di rappresentanza dove sono esposte la "Città Ideale", la Comunione degli Apostoli di Giusto di Gand e la Profanazione dell'Ostia di Paolo Uccello. Non poteva mancare almeno un opera di Raffaello (Ritratto di Gentildonna) accanto alla Resurrezione e l'Ultima Cena di Tiziano. Al secondo piano sono esposte le opere del Cinquecento e del Seicento di Barocci, Gentileschi, Guerrieri.  

8 - La Galleria Nazionale delle Marche a Urbino ospita una importante mostra sul tema della Città ideale partendo dal dipinto urbinate che costituisce uno dei più affascinanti enigmi del Rinascimento italiano

9-Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Nell'Appartamento del Duca in sala  Udienze  si trova  la Flagellazione, di Piero della Francesca.

10 - Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Nell'Appartamento del Duca in sala  Udienze  si trova  la Madonna di Senigallia, di Piero della Francesca. 

11- Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Studiolo del Duca  si trova la Comunione-degli-Apostoli-1473-1474 di Giusto-di-Gand.

12- Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Studiolo del Duca, di  Raffaello: Il Ritratto di gentildonna

13 -Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Studiolo del Duca, di Tiziano il dipinto L'ultima Cena di Tiziano del 1542 1544 

14 -Urbino - Galleria Nazionale delle Marche  - Ritratto di Federico da Montefeltro di Piero della Francesca, (1465-1472 circa)

15 -Urbino - Galleria Nazionale delle Marche. Nei sotterranei, nelle cantine si possono ammirare ambienti di servizio non meno interessanti delle sale di rappresentanza  scuderie, cucine e bagni, stalle, oltre a una ghiacciaia  all’accumulo di neve o, per conservare i cibi

16- Urbino - Rampa Elicoidale. Urbino è una città verticale, ripida, con stradine strette. Nel 1400 era quindi il luogo ideale per chi avesse voluto organizzare un agguato al potente di turno. Il pericolo era ben chiaro a Federico da Montefeltro che fece costruire, proprio ai piedi dei Torricini di di Palazzo Ducale, un torrione circolare  in cui l'architetto senese Francesco di Giorgio Martini (1439-1501) costruì la Rampa elicoidale, comunemente chiamata "scala a lumaca". dentro questo delle rampe elicoidali.

17- Urbino - Rampa Elicoidale. Grazie a questa magnifica opera di ingegneria, il Duca a cavallo  poteva arrivare dalle stalle ducali direttamente dal Palazzo Ducale. Oggi le Rampe sono un modo lento e panoramico ma molto faticoso per accedere al centro storico.

18- Urbino - Rampa Elicoidale


19 - Urbino. Casa natale di Raffaello. La Casa natale di Raffaello ospita solo poche opere originali del grande pittore urbinate, quasi tutte giovanali, ma merita una visita perché la storia dell'arte è passata da qui. Situata nel quartiere artigiano, in questa casa Raffaello Sanzio nacque il 28 marzo 1483 e passò la sua infanzia formandosi nella bottega del padre Giovanni Santi, artista alla corte di Federico da Montefeltro.

20- Urbino. Casa natale di Raffaello Sanzio. Dopo alterne vicende, nel 1873 la casa venne acquisita dall'Accademia Raffaello e da allora accoglie opere legate alla vita di Raffaello e del suo tempo. Al piano terra c'è la bottega di suo padre Giovanni Santi, oggi usata per mostre temporanee. Al primo piano ci sono copie dei dipinti di Raffaello e omaggi di altri artisti al grande pittore urbinate. Nella "Camera da letto di Raffaello" c'è un affresco che raffigura la "Madonna con Bambino" considerata un'opera giovanile realizzata insieme al padre. Al primo piano c'è anche un piccolo cortile con il pozzo e il lavabo dove si macinavano i colori usati per le opere.

21- Urbino. Casa natale di Raffaello, interno

22- Urbino. Casa natale di Raffaello, interno- sala Petragolini con copie novecentesche di opere di Raffaello.

23- Urbino. Casa natale di Raffaello. Nella camera da letto la Madonna-col-Bambino-1498

24 - Urbino. In Casa natale,  Raffaello,

25 -Urbino.  Oratorio di San Giovanni - Non fatevi ingannare dalla banale facciata gotica di inizio 1900. Il capolavoro dell'Oratorio di San Giovanni è ben nascosto oltre il portone d'ingresso ed è dipinto sulle pareti: è il ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino (1400 circa) , interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano. Si viene subito colpiti dalla "Crocifissione" che copre tutta la parete dell'abside: gli occhi vanno alle tre croci, come vuole l'iconografia classica. Gesù al centro e i due ladroni di lato: ma pian piano che ci si avvicina e si entra nei dettagli, ci si accorge di quanta umanità giri intorno alla Passione di Cristo. Disperazione e indifferenza, animano la scena, trasportandola dalla realtà religiosa a quella terrena. L'oratorio prende il nome dagli affreschi sulla parete destra che nei due ordini, inferiore e superiore, illustrano la vita di San Giovanni Battista. Sulla parete a sinistra è dipinta una Madonna dell'Umiltà.

26 - Urbino -  All'interno dell'Oratorio di San Giovanni Battista a Urbino è possibile ammirare un imponente ciclo d'affreschi - capolavoro dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni - rappresentante la Crocifissione di Cristo,  le Storie della vita di S. Giovanni Battista, databile 1415/1416.

27- Urbino - All'interno dell'Oratorio. Lorenzo e Jacopo Salimbeni -Crocifissione.

28-Urbino - All'interno dell'Oratorio. Lorenzo e Jacopo Salimbeni-   Giovanni Battista battezza Gesù

29 -Urbino. Cattedrale (Duomo).  La Basilica Cattedrale è situata nel lato destro di piazza Duca Federico, di fianco a Palazzo Ducale. 

30 - Urbino. Cattedrale (Duomo) .  Il Duomo  è la chiesa più importante della città ma certamente non la più bella.  All'interno sono ospitate anche due bellissime tele di Federico Barocci: il Martirio di San Sebastiano e l'Ultima cena. La parte più interessante della Cattedrale sono le Grotte che nel corso dei secoli hanno ospitato una Confraternita. Durante la Seconda Guerra Mondiale, per proteggerle dalle bombe e dai tedeschi, le grotte ospitarono le opere del Tesoro della Basilica di San Marco a Venezia. Nelle grotte ci sono diverse cappelle e il Corridoio del Perdono: secondo un'antica tradizione di Urbino ci si assicurava il perdono dai peccati percorrendo questo corridoio diverse volte durante il Lunedì di Pasqua.

31 -Urbino-Duomo-Interno

32 - Urbino-Duomo. La Natività della Vergine di Carlo Cignani

33- Urbino. Grotte del Duomo. Portale d'ingresso. L'Oratorio del Santissimo Crocifisso della Grotta, anche detto Oratorio della Grotta o Grotte del Duomo, è situato sotto la Cattedrale di Urbino e si compone di quattro cappelle erette tra il XVI e il XVII secolo.dell'oratorio

34 - Urbino. Grotte del Duomo. Cappella della Natività. Si tratta della prima cappella, dominata dal pregevole ornato marmoreo dell'altare maggiore, che incornicia la tela del pittore bolognese Emilio Taruffi raffigurante la Natività di Cristo, realizzata nel 1682. La volta a botte è decorata da un affresco raffigurante una Gloria di Angeli dell'artista Andrea Giannotti, contornata da una cornice marmorea, risalente al XVIII secolo

35 - Urbino. Grotte del Duomo. Cappella del Crocifisso. All'interno di una nicchia nell'abside è conservato il crocifisso ligneo, risalente al XV secolo. La cappella è illuminata da cinque lampadari in vetro di Murano. Nella cappella è presente la tomba dell'ultimo Duca di Urbino, Federico Ubaldo della Rovere, morto in circostanze misteriose a soli 18 anni, il 29 giugno 1623.  

36 - Urbino. Grotte del Duomo. Cappella della Resurrezione. Questa terza cappella è dominata dal mirabile gruppo marmoreo della Pietà di Giovanni Bandini detto "dell'Opera", eseguita nel XVI secolo, forse l'opera più importante dell'Oratorio. Quest'opera venne realizzata su commissione del Duca Francesco Maria II per adornare il proprio sepolcro, ma per la prematura morte del figlio, Federico Ubaldo, fu impiegata per la tomba di quest'ultimo. In origine il gruppo marmoreo era collocato nella seconda cappella, ma a seguito del rovinoso crollo della cupola, senza riportare gravi danni, fu spostata nella suddetta. Sull'altare maggiore vi è un'Annunciazione della Vergine del pittore Gian Andrea Urbani del XVII secolo; mentre la volta a botte e decorata da un affresco rappresentante il Trionfo della Croce (XVIII secolo) di Andrea Giannotti.

37- Urbino. Grotte del Duomo. Cappella della Resurrezione. La Pietà di Giovanni Bandini


38 -Urbino. La Chiesa di San Domenico è uno degli importanti edifici sacri della città di Urbino. La costruzione dell’edificio risale al 1362, fu voluto dalla comunità francescana e venne consacrata nel 1365, fu quasi completamente restaurata, all’interno, tra il 1729 ed il 1732 su progetto dell’architetto Filippo Barigioni. L’interno era caratterizzato dalla presenza di alcuni dipinti di grande pregio artistico, oggi custoditi nella Galleria Nazionale delle Marche.


39- Urbino. La Chiesa di San Domenico interno

40 -Urbino. La Chiesa di San Francesco. Edificato nel 1742, a partire da unesistente edificio quattrocentesco, su progetto dell’architetto Luigi Vanvitelli, l’edificio è affiancato da un campanile. All’interno la chiesa si divide in tre navate, vi sono custodite alcune importanti opere artistiche, tra cui una tela raffigurante Il Perdono di Assisi, un affresco del 1400, un dipinto del Cristo Morto ed un Crocifisso.

41 - Urbino. Porta Valbona. Porta Valbona è una antica porta di accesso di Urbino che si trova nella Piazza del Mercatale. La costruzione della porta avvenne nel 1621 per celebrare le nozze tra Federico Ubaldo della Rovere e Claudia de’ Medici, sulla porta è infatti riportata un’iscrizione dedicata agli sposi. Ad ornamento della porta erano state realizzate alcune statue, una raffigurante la Fama ed altre due, collocate nelle nicchie laterali.

42 - Urbino. Centro storico


43 - Urbino. Fontana in Piazza della Repubblica


44 - Urbino. Piazza Rinascimento e Via Puccinotti

45 - Urbino. Obelisco egiziano e Piazza Duca Federico


46- Urbino. Via Raffaello-

47 - Urbino. Monumento a Raffaello in Piazzale Roma,  è una delle attrazioni della città. Realizzato tra il 1894 ed il 1897 dallo sculture Luigi Belli, su richiesta della città e per voce dell’Accademia Raffaello. Urbino - Inizialmente il monumento era collocato nella piazza “Duca Federico” per poi essere postato in Piazzale Roma, che offre un meraviglioso panorama sulle campagne marchigiane. La statua, in bronzo, si trova sulla sommità di un basamento, con ai piedi alcune sculture raffiguranti figure allegoriche e bassorilievi.


48 - Urbino. Via Saffi

49 - Urbino. Veduta sul Piazzale Borgo Mercatale

50 - Urbino vista da Borgo Mercatale

51 - La Fortezza Albornoz è una costruzione fortificata che si trova nella città di Urbino. Costruita in posizione strategica per volere del Cardinale Anglico Grimoard tra il 1367 ed il 1371, deve il suo nome al Cardinale Egidio Alvarez Carillo de Albornoz, che si occupò del suo ampliamento e della sua ristrutturazione avvenuta sempre nel corso del 1300.

52- Fortezza Albornoz. La trovate sul punto più alto del Monte di San Sergio, accanto al Parco della Resistenza e all’Accademia di Belle Arti. All’interno della fortezza, il Museo Bella Gerit con reperti archeologici e cimeli militari in uso fra il Tre e il Cinquecento.

53- La Fortezza Albornoz è una costruzione fortificata che si trova nella città di Urbino

54-Urbino -  Porta Rocca della fortezza Albornoz

55 - Urbino. Chiesa San Bernardino A due chilometri dal centro storico, in piena campagna, compare la sagoma austera in laterizio della Chiesa di San Bernardino. La chiesa, chiamata anche Mausoleo dei Duchi, fu fatta costruire dal Federico da Montefeltro per accogliere le sue spoglie dopo la morte. 

56 - San Bernardino. Il mausoleo dei Duchi. Oggi la chiesa non ospita opere rilevanti ma per molti secoli l'altare è stato impreziosito dalla straordinaria "Pala votiva di Federico" dipinta da Piero della Francesca tra il 1472 e il 1474. La pala oggi è nota come "Pala di Brera" perché conservata dal 1811 nella Pinacoteca milanese, dove fu portata in seguito alle spoliazioni napoleoniche.

57 - Urbino, la chiesa di San bernardino, interno.

58- Mausoleo dei DuchiI sarcofaghi di Federico  a Sn e di Guidobaldo a Dx

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