Caserta

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.
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Provincia di Caserta




1 -Caserta. vista aerea

2 -Caserta. La Reggia di Caserta, o Palazzo Reale di Caserta, è una dimora storica appartenuta alla casa reale dei Borbone di Napoli, proclamata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Situata nel comune di Caserta, è circondata da un vasto parco nel quale si individuano due settori: il giardino all'italiana, in cui sono presenti diverse fontane e la famosa Grande Cascata, e il giardino all'inglese, caratterizzato da fitti boschi. In termini di volume, la reggia di Caserta è la più grande residenza reale del mondo con oltre 2 milioni di m³ e copre una superficie di 47.000 m²




3 -Caserta. La Reggia . Veduta dal parco della reggia

4 -Caserta. La Reggia. Il percorso centrale del Parco Reale della Reggia di Caserta lungo quasi 3 chilometri

5 - Caserta. La Reggia . Il Palazzo reale di Caserta fu voluto dal re di Napoli Carlo di Borbone, il quale, colpito dalla bellezza del paesaggio casertano e desideroso di dare una degna sede di rappresentanza al governo della capitale Napoli. La Reggia di Caserta è stata sede del G7 nel Luglio del 1994.

6 - Caserta. Reggia di Caserta, Scalone d’onore

7 -Caserta. Reggia. La Sala del Trono

8- Caserta.  Reggia. Il tavolo nella sala del Consiglio, donato dalla città di Napoli a Francesco II in occasione del suo matrimonio con Maria Sofia di Baviera

9 - Caserta. Reggia. La camera da letto di Ferdinando II

10 - Caserta. Reggia. Veduta del parco verso la Grande cascata
11 - Caserta. Reggia. La Fontana di Diana e Atteone e la Grande Cascata

12 - Caserta. Reggia. La Fontana Margherita con la Reggia sullo sfondo

13- Caserta. Reggia. Altra visuale della fontana dei delfini

14- Caserta. Reggia. La fontana di Eolo

15 - Caserta. Reggia. La fontana di Cerere

16 - Caserta. Reggia. La fontana di Venere e Adone

17 - Caserta. Reggia. Nell'area del Giardino all'italiana con le spalle al Palazzo reale sulla sinistra, si giunge alla Peschiera Vecchia, costruita nel 1769 e voluta da Ferdinando IV per dilettarsi con piccole battaglie navali, mentre la Castelluccia, prima che fosse adibita ad abitazione per scampagnate, era il centro delle finte battaglie terrestri. Nella vasca, si allevavano i pesci che venivano serviti alla mensa reale. Al centro della vasca si distingue, sotto la folta vegetazione, un isolotto detto la “pagliara”, che doveva contenere un padiglione con frecce e cannoncini, poi trasformato in luogo per l'intrattenimento degli ospiti.

18 - Caserta. Reggia. Scorcio del Giardino all'inglese


19 - Casertavecchia è il borgo medievale della città di Caserta sito in altura (400 metri s.l.m.) a 10 km di distanza dal centro attuale della città.  Da visitare al borgo di Casertavecchia: il Duomo, il campanile del Duomo, i resti del castello e le caratteristiche stradine del borgo.  Oltre ai reperti storici, oggi il turista può trovare a Casertavecchia tantissime trattorie e anche alcuni eventi folcloristici come "Il ritorno dei cavalieri nel borgo" e "Settembre al borgo" che si svolgono annualmente nel periodo festivo.  Poco prima di accedere al borgo c'è un'ampia zona per il parcheggio delle auto e bus turistici.


20- Casertavecchia. Il Duomo di San Michele Arcangelo  (XII secolo)

21- Casertavecchia. Il Duomo o cattedrale (XII secolo

22 -Caserta. Campanile del Duomo

23-- Interno del Duomo di Casertavecchia


24 - -Piazza Vescovado e via San Michele Arcangelo

25 -Un angolo di Piazza Vescovado con bar

26- Scorcio del borgo di Casertavecchia

27 --Casertavecchia. Scorcio di una stradina con chiesa dell'Annunziata
28-Casertavecchia. Via San Michele Arcangelo

28 -Casertavecchia. Via San Michele Arcangelo.

29 -Casertavecchia. Ruderi del Castello Medievale

30 -Casertavecchia. La Torre medioevale del Castello di Casertavecchia

31- Caserta. A un km da visitare il  Belvedere di San Leucio 

32 - Caserta. Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, nasce dal sogno di Re Ferdinando di dar vita ad una comunità autonoma (chiamata appunto Ferdinandopoli)

33 - Caserta. Percorrendo il Belvedere, si passa davanti al Quartiere Trattoria, che è stato l’unico edificio costruito per Ferdinandopoli: ospitava i visitatori.  Quindi si entra nella “Reale Colonia di san Leucio” attraverso un cancello sormontato da un arco sovrastato dallo stemma reale sostenuto due leoni. Nell’appartamento reale, di particolare rilevanza, gli affreschi del soffitto della stanza da pranzo eseguiti dal Fedele Fischetti con scene allegoriche degli amori di Bacco ed Arianna nonché il bagno di Maria Carolina, con, alle pareti, disegni ad encausto di Philipp Hackert rappresentanti figure allegoriche.



34 - Caserta. Si costeggia l’edificio per cinquanta metri e si arriva all’ingresso del Complesso Monumentale, da cui si possono vedere, in alto a destra, il lungo edificio della filanda che è sottostante alla cuculliera, dove venivano allevati i bachi da seta. È d’obbligo la visita della fabbrica serica , interessante percorso di archeologia industriale, con sale con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, un’ampia sala con telai in legno perfettamente funzionanti, mostra di manufatti, la cuculliera e la filanda.

35 - Caserta. L'Eramo di San Vitaliano. Da Caserta seguire la strada che conduce a Casertavecchia. Al bivio Casertavecchia-Casola deviare per Casola. Dopo circa un Km, ad un bivio dopo la chiesa dedicata a san Marco Ev., cartelli stradali indicano di svoltare a destra per l’Eremo, dove si giunge per una stretta, ma asfaltata, strada lunga circa 2 Km (Via San Vitaliano).
36-Caserta. L'Eramo di San Vitaliano. 

37 - Caserta. L'Eramo di San Vitaliano. L’Eremo, che la tradizione fa risalire al santo vescovo capuano S. Vitaliano (VI-VII sec.), 


38 -Caserta. L'Eramo di San Vitaliano, ingresso 

39 - Caserta. L'Eramo di San Vitaliano. Interno San Vitaliano

40 - Caserta. L'Eramo di San Vitaliano, interno. Crocifisso che sovrasta l’altare maggiore.



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