SENZAPRETESA : Varese

Alcune fra le cose più importanti, da visitare.

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Provincie Lombardia

Provincia di Varese

1 -Varese. La città di Varese si trova in una posizione caratteristica, ai piedi del Sacro Monte di Varese (nelle Prealpi varesine), che fa parte del Campo dei Fiori .

2 -Varese. Panorama sul Lago, il lago di Varese è situato ai piedi delle Prealpi Varesine ed un'altitudine di 238 m s.l.m.; ha una profondità media di 11 m e massima di 26, mentre la superficie è di 14,95 km2.

3 -Varese. Piazza del Podestà nel centro storico

4- Varese, Piazza Monte Grappa con al centro la fontana e sullo sfondo il campanile di Giuseppe Bernascone

5- Varese, in Piazza Canonica, la Basilica collegiata di San Vittore 1300-1400 è un luogo di culto cattolico, situato nel centro di Varese, dedicato a san Vittore. Di sua pertinenza sono il campanile barocco, ed il Battistero di san Giovanni di stile gotico.

6- Varese, in Piazza Canonica, la Basilica collegiata di San Vittore 1300-1400, facciata

7 -Varese. Interno della Basilica di San Vittore dove ci sono opere molto interessanti come l' altare, splendido esempio di barocchetto lombardo, con le statue marmoree degli angeli, degli angioletti e del Risorto al centro. Sempre di epoca settecentesca è tutta la vivace e animata decorazione ad affresco.

8- Varese, in Piazza Canonica, il campanile barocco della Basilica di Giuseppe Bernascone

9 -Varese. A poca distanza dal centro storico, la chiesa della Madonnina in prato (1574). All'interno dell'edificio è conservato un pregevole affresco d'inizio Quattrocento, forse parte di un'edicola votiva, raffigurante la Vergine in trono con Bambino e numerosi affreschi di Antonio Busca risalenti al 1667.

10 -Varese. Via Vittorio Veneto

11-Varese. Le Ville Ponti sono un complesso di ville residenziali edificate sulla collina di Biumo Superiore (nel territorio comunale di Varese) tra il XVII e il XIX secolo. Il nome deriva dall'industriale Andrea Ponti, che acquisì il complesso nel 1838, unì i vari giardini che lo componevano e fece costruire la dimora principale. Nella foto, la Villa "Andrea Ponti", la più grande inserita nel complesso delle Ville Ponti costruita tra il 1858 ed il 1859.

12 -Varese. In località Sant'Ambrogio sorge Villa Toeplitz, considerata una delle più belle ville con parco pubblico della città. Il complesso prende nome da Giuseppe Toeplitz (1866-1938), banchiere di origini polacche che l'acquistò nel 1914. Il complesso con l'elegante parco all'italiana passò al Comune di Varese nel 1972.

13 -Varese. Il parco di villa Toeplitz

14 -Varese. A lato dell'ingresso delle Ville Ponti sorge Villa Menafoglio Litta Panza. Costruita a partire da metà Settecento per iniziativa del marchese Paolo Antonio Menafoglio, la villa è uno degli esempi meglio conservati di casa di villeggiatura di tutto il territorio varesino. Annoverata dal 1996 come bene tutelato dal FAI, attualmente l'edificio ospita la collezione d'arte contemporanea della famiglia Panza.

15 -Varese. Il Palazzo Estense di Varese fu una residenza di Francesco III d'Este, Duca di Modena e Reggio,

16 -Varese. Il Palazzo Estense

17 -Varese. Vista dall'alto, la Villa Mirabello villa situata all'interno del complesso dei giardini del Palazzo Estense, edificata nel corso del XVIII

18 -Varese. Villa Mirabello Musei Civici

19 -Varese. Panorama sul versante meridionale del massiccio del Campo dei Fiori, con evidenziati monumenti e località salienti. Il Parco regionale Campo dei Fiori è un'area protetta Istituito nel 1984 con la legge regionale, si estende essenzialmente sui territori occupati dal Massiccio del Campo dei Fiori e dal Massiccio del monte Martica.

20 -Il territorio di Varese dalla via Sacra Sacro Monte.

21 -Varese. Il Sacro Monte dall'arco di Sant'Ambrogio. Il Sacro Monte di Varese fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall'UNESCO nella lista del Patrimonio dell'Umanità. È costituito da quattordici cappelle, dedicate ai misteri del Rosario, che conducono al santuario di Santa Maria del Monte, luogo di pellegrinaggio sin dal Medioevo, che funge da quindicesima cappella che tra l'altro conserva un organo neoclassico del 1831, opera di Luigi Maroni Biroldi, restaurato da Pietro Talamona nel 1871 e da Vincenzo Mascioni nel 1989. I lavori iniziarono nel 1604, lungo i due chilometri di un ampio percorso acciottolato. Grazie a munifiche donazioni, la costruzione fu assai più rapida di quella di altri sacri monti e tredici delle cappelle furono terminate entro il 1623. Nel 1698 i lavori risultavano completati nella loro forma attuale. Come avviene nel Rosario, le cappelle sono divise a gruppi di cinque. Lo stile architettonico delle cappelle, degli archi trionfali e delle fontane è variegato, ispirato ai modi stilistici del manierismo.